“La democrazia è garante della libertà di stampa. Una stampa libera è garanzia di democrazia e di libertà”. E’ il contenuto della targa scoperta, oggi, sabato 7 febbraio, a un mese dalla strage di Parigi nella redazione del settimanale Charlie Hebdo, nella sala dei Passi perduti del Municipio di Modena, proprio a fianco della porta che consente l'accesso al loggione dal quale i giornalisti seguono i lavori del Consiglio comunale.
Alla breve cerimonia hanno partecipato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, i consiglieri comunali Andrea Galli e Fabio Poggi, rappresentanti dell’Associazione stampa modenese.
Nell’occasione è stato annunciato l’avvio di un ciclo di appuntamenti, in collaborazione con l’Arci, dal titolo “Je suis razza umana”. Un vero e proprio percorso di riflessione, proposto anche alla luce degli avvenimenti concomitanti in Nigeria e in Medio Oriente, per approfondirne le possibili conseguenze in una società multiculturale come la nostra.
Si parte da mercoledì 11 febbraio, a un mese dalla marcia di Parigi che, dopo gli attentati terroristici, ha visto scendere in strada milioni di persone per manifestare a favore della libertà di espressione. L’appuntamento è alle 21 alla Casa delle Culture di Modena, via Wiligelmo 80, con gli interventi di Mostafa El Ayoubi, caporedattore del mensile Confronti, e Luigi Guerra, direttore del dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna, che offriranno l’opportunità di letture plurali e di possibili prospettive dal punto di vista educativo e socio-culturale. Coordina Anna Ferri, responsabile della comunicazione Arci Modena.
Questo percorso, dal titolo “Je suis razza umana” e legato all’hashtag #fatecicapirebene, prevede un secondo appuntamento l’11 marzo, dedicato a un approfondimento storico-sociologico, e un incontro conclusivo, l’11 aprile, dove si parlerà di libertà di espressione con un importante nome della satira italiana.
Gli eventi sono organizzati da Arci Modena con il patrocinio del Comune di Modena, in collaborazione con Anpi Modena, Casa delle Culture, Cgil Modena, Rete Studenti Modena, Casa per la Pace, Libera Modena, Giovani Musulmani d’Italia, Seconde generazioni MO.
Il Comune di Modena ha aderito alla Giornata nazionale d’impegno contro il terrorismo, la guerra e la violenza del 7 febbraio, indetta dal Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani. L’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale per invitare all’adesione, oltre alla richiesta di organizzare un momento pubblico per ricordare le vittime della strage di Parigi e di tutte le stragi nel mondo, chiedeva di studiare, proporre e promuovere iniziative per confermare l’impegno e la solidarietà e far crescere la cultura della pace e della non violenza, di prevedere soprattutto il coinvolgimento dei giovani e delle scuole di ogni ordine e grado allo scopo di “riflettere su tali eventi e su cosa si deve fare per evitare che prevalga l’indifferenza e la cultura dello scontro, e discutere su cosa fare nel 2015 per promuovere libertà, uguaglianza, fraternità a partire da Modena”.
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