02/02/2015

PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, APPROVATO IL PIANO

E’ triennale e prevede la valutazione dei fattori di rischio nei procedimenti. Tra le azioni anche la rotazione della dirigenza: già realizzata con la riorganizzazione

Con la riorganizzazione della struttura organizzativa dell’ente, definita nei mesi scorsi, il Comune di Modena ha realizzato una rotazione del 50 per cento delle posizioni dirigenziali e del 18 per cento delle posizioni organizzative “raggiungendo e superando sin d'ora l’obiettivo da conseguire nell'arco del mandato amministrativo” che era fissato, rispettivamente, al 30 e al 15 per cento. E' uno degli elementi che viene sottolineato nel Piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017 approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale insieme al Programma triennale per la trasparenza e l'integrità. I due documenti, previsti dalle normative nazionali, sono stati elaborati da specifici gruppi di lavoro, anche sulla base dell'esperienza sviluppata negli anni scorsi.

Il Piano della prevenzione della corruzione, infatti, la cui responsabilità è affidata al segretario generale, è già il terzo adottato dal Comune. Nell’ambito del Piano é stata realizzata una mappatura dei processi, dei procedimenti e delle attività per valutare i fattori di rischio e indicare comportamenti da realizzare al fine di prevenire fenomeni di corruzione: regolamentazioni, procedure, sistemi di monitoraggio. Sotto osservazione, in particolare, gli elementi di discrezionalità, le attività con rilevanza esterna, quelle di maggiore valore economico, i processi particolarmente complessi e frazionabili. E tra le azioni previste per prevenire fenomeni di corruzione c’è, appunto, la rotazione del personale nelle aree individuate dalla normativa nazionale sia per le posizioni dirigenziali sia per le posizioni organizzative e per funzionari e figure di responsabilità.

Grazie anche all’esame a campione degli atti adottati, inoltre, sono state definite buone prassi che consentono alla struttura di migliorare i procedimenti e i controlli.

Il Piano prevede anche una specifica attività di formazione dei dirigenti, dei funzionari e di tutto il personale. Nel 2015 i temi principali saranno quelli della qualità degli atti amministrativi e il Codice di comportamento dei dipendenti, oltre ad approfondimenti su etica e legalità in collaborazione con l'Osservatorio appalti. Tra il 2013 e il 2014 sono stati circa 800 i dipendenti comunali che hanno partecipato a specifiche attività formative su questi temi.

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