Ammonta a 1 milione 250 mila euro la prima stima di spesa complessiva del Comune di Modena per la nevicata di venerdì 6 febbraio, di cui 350 mila euro per il servizio di pulizia lame e salatura, con l’impiego di oltre 90 tonnellate di sale, 400 mila euro di interventi previsti sulle alberature e 500 mila euro per la messa in sicurezza sulle buche stradali, causate dal mix di sale e neve.
Dalle 2.45 alle 8 di venerdì 6 febbraio sono caduti in città dai 33 ai 38 centimetri di neve, con differenze significative tra centro, frazioni e forese. Gli interventi di pulitura delle 117 lame hanno riguardato 850 chilometri di strade, per un totale di 1.780 vie, cui vanno aggiunti spazi pubblici, parcheggi, piste ciclabili e aree di servizio. La Polizia municipale ha ricevuto 1.504 telefonate ed è intervenuta in 102 casi, impiegando 68 pattuglie per rispondere alle esigenze dei cittadini. Quaranta tecnici comunali hanno lavorato ininterrottamente, con l’aiuto di 40 volontari della Protezione civile e di circa 20 migranti del progetto Mare Nostrum, coordinati dalla cooperativa Caleidos. La scelta di aprire il Novi Park ai possessori di autorizzazione Ztl, miniticket e ai residenti con abbonamenti nelle zone Viali e Margini ha fatto registrare un aumento del 70 per cento dell’utilizzo del parcheggio interrato rispetto alla media storica degli ingressi nelle giornate di venerdì e sabato.
“L’Amministrazione ha lavorato per tenere in funzione la città – ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli durante la comunicazione nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 9 febbraio – e per offrire la migliore situazione possibile alla ripresa della settimana lavorativa. Gli interventi del Piano neve sono proseguiti da venerdì mattina fino a tutta la giornata di domenica, con particolare attenzione alla salatura antigelo delle strade e del centro storico”.
I servizi sociali per anziani e portatori di handicap sono stati garantiti, attraverso contatti diretti dell’Amministrazione con gli utenti che hanno consentito di stabilire caso per caso come seguire le diverse esigenze.
Le scuole sono rimaste aperte, con sospensione dell’attività didattica, per garantire l’accoglienza dei bambini e non mettere in difficoltà le famiglie che non potevano tenere i figli a casa. Il servizio mensa è stato regolare e due squadre di volontari comunali della Protezione civile hanno presidiato l’ingresso delle scuole. L’Amministrazione ha inoltre verificato, nel rispetto dell’autonomia scolastica, se vi siano state decisioni dei presidi di chiusura degli istituti.
Il rilevante peso della neve caduta ha provocato danno ad alberature, strutture e alle linee elettriche. I tecnici comunali e i volontari della Protezione civile hanno svolto un lungo lavoro di recupero rami e frasche, e dalle prime stime effettuate oltre 1.200 alberature hanno subito danni tali da richiedere lavori di messa in sicurezza, potatura o tagli. Gli interventi già effettuati sono oltre 120. Il danno più eclatante a strutture, per il Comune, è quello del telone della piscina Dogali, ma molte sono le criticità dei privati. Cinque linee elettriche di Hera hanno riportato guasti, in particolare nelle aree periferiche della città, e hanno richiesto l’intervento di tutte le squadre interne ed esterne della società che hanno risolto i disservizi di circa 250 utenze. Tra i danni dei privati, il sindaco ha ricordato in Aula il caso dell’artigiano rimasto schiacciato da una tensostruttura: “Siamo in contatto con la famiglia – ha affermato – e facciamo i nostri migliori auguri per una completa guarigione”.
Il servizio urbano di trasporto pubblico si è svolto regolarmente, anche se la circolazione sulla neve ha inevitabilmente causato ritardi. Hera, attraverso i compattatori in uscita per la raccolta dei rifiuti, ha reso accessibili i bidoni delle isole ecologiche.
È stata, infine, garantita l’accessibilità ad alcuni spazi che ospitavano eventi pubblici a grande partecipazione, come il doppio mercato del Novi Sad, il doppio evento sportivo al Pala Panini, lo Stadio Braglia e lo spazio comunale Off in via Morandi.
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