Doppio segno meno per l’inflazione a Modena calcolata nel mese di gennaio 2015 dal servizio Statistica del Comune. L’'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) ha fatto registrare una variazione di - 0,5 per cento su base tendenziale annua, e identica variazione su base congiunturale rispetto a dicembre.
Secondo i dati mensili rilevati per le 12 divisioni prese in esame, è “Alimentari e bevande analcoliche” quella che, dopo la diminuzione in dicembre, presenta a gennaio la variazione congiunturale positiva maggiore del mese (+ 0,7 %). In particolare, aumentano pesce fresco, frutta e ortaggi, olio d’oliva, cioccolato, piatti pronti e caffè, mentre sono in lieve diminuzione carni, formaggi e latticini.
È invece la divisione “Trasporti” quella che presenta la variazione negativa più elevata, sia a livello congiunturale (- 3,1 %) sia tendenziale (- 4 %). La forte flessione registrata in gennaio è attribuibile ai cali dei carburanti, trasporto aereo passeggeri, trasporto passeggeri su rotaia, trasporto marittimo. In aumento i prezzi delle automobili, della manutenzione e di altri servizi relativi ai mezzi di trasporto, il trasporto passeggeri su strada e il trasporto passeggeri multimodale.
Due le divisioni che in gennaio non hanno fatto registrare variazioni: “Istruzione” e “Mobili, articoli e servizi per la casa”, all’interno della quale aumentano i piccoli elettrodomestici, mentre calano gli articoli tessili per la casa, cristalleria e stoviglie, piccoli utensili e accessori.
Segno positivo, oltre che per gli alimentari, anche per altre quattro divisioni: in “Comunicazioni” (+ 0,2 %), a intera rilevazione nazionale, risultano in aumento i servizi postali e gli apparecchi telefonici; in “Servizi ricettivi e di ristorazione” (ancora + 0,2 %) sono stati rilevati in crescita i fast-food (rilevazione locale) e i servizi di alloggio, in particolare agriturismi e campeggi (rilevazione nazionale Istat); per effetto dell’aumento di birre e alcolici “Bevande alcoliche e tabacchi” ha fatto registrare + 0,1 %, così come “Servizi sanitari e spese per la salute” per l'aumento registrato dai prodotti farmaceutici.
E quattro, oltre ai trasporti, sono pure le divisioni con il segno meno: “Ricreazione, spettacolo e cultura” registra un – 0,8 %, per la flessione di apparecchi fotografici e audiovisivi, libri non scolastici e pacchetti vacanza, mentre aumentano gli apparecchi di ricezione e riproduzione, giochi elettronici, articoli sportivi, fiori, servizi ricreativi e sportivi, giornali; in calo (- 0,5 %) anche “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili”, in cui si segnala la diminuzione degli affitti di abitazioni di proprietà di Enti pubblici in rilevazione nel nostro Comune, spese condominiali, energia elettrica (rilevazione Istat), gas di rete e gasolio per riscaldamento, mentre aumentano le tariffe per la fornitura acqua e i combustibili solidi; flessioni più lievi per “Altri beni e servizi” (- 0,2 %) dove calano le assicurazioni sui mezzi di trasporto e aumentano oreficeria e prodotti per la cura della persona, e per “Abbigliamento e calzature” (- 0,1 %) in ragione del calo di indumenti e scarpe, mentre aumentano i prezzi per la riparazione di queste ultime.
I dati mensili sull’inflazione elaborati per frequenza d'acquisto dei prodotti, dal punto di vista congiunturale mensile in gennaio registrano, rispetto a dicembre, un calo (- 0,6 %) per quelli acquistati ad alta frequenza; un calo maggiore (- 0,8 %) per quelli a media; un lieve aumento (+ 0,1 %) per quelli a bassa frequenza.
Dal punto di vista tendenziale annuo si registra un calo (- 2,0 %) per i prodotti ad alta frequenza di acquisto e un aumento sia per quelli a media frequenza (+ 0,4 %), sia per quelli a bassa frequenza d’acquisto (+ 0,3 %).
Sul sito (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.
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