“Il modello di promozione integrata del territorio che si sta definendo in occasione di Expo, ModenaFiere lo sta già applicando. Ne è un esempio il circuito virtuoso che collega a Modenantiquaria una serie di iniziative culturali in sinergia con Mef, Biblioteca Estense e Galleria Estense. È un valore aggiunto per la fiera, ma lo è soprattutto per città, che in questo modo diventa ancora più attrattiva”. Lo ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Giampietro Cavazza intervenendo questa mattina, 9 febbraio, alla presentazione della fiera Modenantiquaria, che si svolge dal 14 al 22 febbraio nel quartiere fieristico di Modena, sottolineando “la visione strategica di ModenaFiere, proiettata non alla promozione del singolo evento, ma di un intero territorio”.
Per Cavazza, la miglior testimonianza di questa visione “è rappresentata dalla sinergia con la Galleria Estense, che trova nella manifestazione fieristica un’occasione preziosa di promozione della riapertura presso un pubblico qualificato, preparato e sensibile al tema dei beni culturali”. Ma sono anche altre le collaborazioni avviate. In contemporanea con Modenantiquaria, infatti, apre al Mef una mostra dedicata all’incontro tra Ferrari e Pavarotti, con biglietto a prezzo ridotto per chi visita entrambe le esposizioni. A ingresso libero, sempre collegata al tema dei motori e alla scienza – e nata in sinergia con il Mef – la mostra che la Biblioteca Estense propone a partire dal 14 febbraio e aperta per tutto il periodo Expo.
“Nel periodo di Modenantiquaria – ha aggiunto Cavazza – non dimentichiamo che saranno a Modena alcune centinaia di operatori ed espositori, e si è lavorato anche su questo target, con pacchetti di proposte per il tempo libero che prevedono, ad esempio, la possibilità di visite guidate al palazzo Ducale di Sassuolo, una risorsa straordinaria che solitamente non è possibile visitare”.
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