Inaugurata con il festivalfilosofia 2015 avrebbe dovuto chiudere a inizio 2016. È stata invece prorogata fino al 30 gennaio la mostra di libri d’artista “Luigi Ontani. odEredeLibrEscoErode”, allestita alla Biblioteca Poletti di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino a Modena, a cura di Carla Barbieri e Renzo Bressan.
Il libro è un tema che ritorna spesso nella variegata creazione artistica di Ontani, nato durante la Seconda guerra mondiale sulla Linea gotica, e trasferitosi a Roma nel 1970. L’artista ha viaggiato frequentemente in Oriente, senza però mai abbandonare il villino “RomAmor” presso la Rocchetta Mattei di Riola. La sua opera è stata presentata in importanti rassegne nazionali e internazionali e in numerose personali in prestigiosi musei in Italia e nel mondo.
Dalle performance alle ceramiche, dai “tableaux vivants” alle maschere, il libro è, per Ontani, l'oggetto che rappresenta il sapere, la cultura di cui si è col tempo appropriato. Una cultura di cui l'artista, che orgogliosamente si definisce dilettante, è amante per diletto e non per obbligo o imposizione. Tutta l'opera di Ontani è letteralmente una rilettura della cultura, anzi delle culture, alle quali l'autore si è avvicinato. Una lettura che non è mai asettica o nozionistica, ma immersione totale. Una comprensione tanto profonda da farsi fusione, capace di lasciare l'impronta, il volto, il corpo, lo spirito e l'ironia dell'artista nell'opera creata.
Ogni opera di Ontani è eseguita mediante un'esplicita citazione, un “d'après” di qualcosa d'altro; ma è, al contempo e incofondibilmente, fatta “alla maniera di” Ontani, un unicum in cui soggetto e oggetto si confondono in maniera totalmente e giocosamente diversa, dove l'eredità del passato si ripresenta in forme continuamente rinnovate.
Le tracce di questa operazione, che diviene quasi rituale, restano anche nei libri. Ogni volume, sia libro d'artista o catalogo, è seguito dall'artista nelle diverse fasi della sua realizzazione diventando, così, l'ultimo frutto di questo infinito movimento di lettura e rilettura. Il tutto sdrammatizzato da una calligrafia virtuosistica e decorativa che gioca, nella sua rappresentazione grafica, sui diversi significati dei titoli che le opere portano con sé.
Per informazioni: tel. 059 2033372 o 3370 (www.comune.modena.it/biblioteche - email biblioteca.poletti@comune.modena.it).
La mostra è visitabile gratuitamente fino al 30 gennaio 2016 al lunedì 14.30-19; da martedì a venerdì 8.30-13 e 14.30-19; sabato 8.30-13; visite guidate il lunedì mattina su appuntamento.
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