02/11/2015

MERCOLEDÌ DI GRANDE FOTOGRAFIA CON “OLTRE L’IMMAGINE”

Uliano Lucas il 4 novembre alle 21 al Planetario di via Barozzi, ingresso libero. Poi tre incontri con: Silvio Canini, Franco Vaccari, Pierluigi Giacobazzi. A cura del “Colibrì ”

Uliano Lucas, Silvio Canini, Franco Vaccari e Pierluigi Giacobazzi sono i protagonisti di “Oltre l’immagine. Incontri fotografici d’autore”. Questo il titolo del ciclo di quattro appuntamenti con grandi fotografi che si svolgono a ingresso libero in tutti i mercoledì di novembre alle 21 al Planetario di via Jacopo Barozzi a Modena, a cura del Fotoclub “Colibrì B. F. I.” di Modena con patrocinio del Comune e riconoscimento della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche).

Il ciclo prende il via mercoledì 4 novembre alle 21. Nell’occasione è Uliano Lucas l’ospite del Planetario “F. Martino”, teatro dell’incontro a partecipazione libera e gratuita “Immagini e parole”. Il noto fotografo, uno dei maggiori fotoreporter italiani, racconta il suo percorso umano e professionale dalla Milano del boom economico degli anni ‘60 ai conflitti dei Balcani; dalle lotte studentesche ai conflitti nei paesi emergenti. In Europa, Africa, Medio Oriente, Asia.

Nato a Milano nel 1942, Lucas si è formato giovanissimo nell’ambiente di Brera e del bar Giamaica, luogo di artisti, giornalisti e fotografi della Milano anni ’60, e ha collaborato negli ultimi quarant’anni, sempre da freelance, con settimanali e quotidiani italiani ed esteri, realizzando reportage che vanno dalla cronaca al documento politico e sociale. Come inviato ha seguito per anni la decolonizzazione dell’Africa e le guerre di liberazione in Angola, Guinea Bissau, Mozambico ed Eritrea, ha documentato la realtà del Medio Oriente, la dissoluzione dell’ex-Jugoslavia, la vita degli emigranti in Europa, la contestazione studentesca, gli anni del terrorismo, il mondo del lavoro e le sue trasformazioni. È autore di numerosi libri, ed è stato direttore dell’immagine della rivista “Illustrazione Italiana” dal 1982 al 1986, del mensile “Tempo” nel 1985 e del bimestrale “Azimut” dal 1980 al 1986. Si è occupato di diversi progetti editoriali, ideando e curando collane di libri fotografici, monografie di autori, storie fotografiche d’Italia, tra cui l’Annale Einaudi “Storia d’Italia – L’immagine fotografica 1945-2000” (2004), “Il fotogiornalismo in Italia. Linee di tendenza e percorsi 1945 -2005” (2005) e “Sessantotto – Un anno di confine” (2008).

Protagonisti dei tre incontri successivi, sempre di mercoledì alle 21 al Planetario di via Jacopo Barozzi, e sempre a partecipazione libera e gratuita, sono altri tre autori che affronteranno diversi linguaggi legati alla fotografia.

L’11 novembre l’appuntamento è con Silvio Canini, artista poliedrico capace di contaminare fotografia e poesia, che sarà introdotto da una riflessione di Silvano Bicocchi sul tema “L’ebbrezza liberatoria del postmoderno”. “Dal secondo dopoguerra, lentamente e inconsapevolmente – considera Bicocchi - l’occidente si è lasciato alle spalle le ideologie, le religioni, e con un’ebbrezza liberatoria vive l’epoca dei social network. Qual’è stato il ruolo della fotografia in questo processo culturale? Qual’è lo spazio dell’opera di Silvio Canini in questo contesto?”

Mercoledì 18 novembre è la volta dell’artista modenese Franco Vaccari, in conversazione con Luca Panaro sul tema “La fotografia come deposito di senso”.

Mercoledì 25 novembre, a chiudere la rassegna sarà un appuntamento dedicato all’astrofotografia con Pierluigi Giacobazzi, presidente dell'associazione culturale “J.W. Draper”. Il tema è “La fotografia della volta celeste come strumento di divulgazione scientifica”. Sarà proposta ai partecipanti una avvincente serie di fotografie alla riscoperta delle meraviglie della volta celeste, nel segno di una convinzione dell’autore e cioè che “l’osservazione e la fotografia del cielo debbono essere considerate una delle esperienze più sublimi che l’uomo possa compiere”.

Informazioni on line (www.fotoclubcolibri.it).

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