Le sei auto elettriche in dotazione alla flotta dei mezzi di servizio del Comune di Modena, operative da marzo hanno percorso in sei mesi 5.872 chilometri con un risparmio di 611 chilogrammi di emissioni di anidride carbonica, rispetto ai precedenti veicoli a metano. Il risparmio in termini economici è invece di circa 970 euro per il bollo e di 170 euro di costi per il combustibile.
I dati sul risparmio di emissioni di anidride carbonica sono stati calcolati dai tecnici del Comune di Modena sulla base di studi pubblicati dalla Commissione italiana veicoli elettrici stradali che tengono conto anche delle emissioni indirette immesse in atmosfera durante la produzione dei combustibili.
Le sei “micro car” elettriche sono usate per gli spostamenti dettati da esigenze di servizio di assessori e dipendenti comunali, in sostituzione della Panda a metano. Possono raggiungere una velocità massima di 65 km orari e, una volta “caricate” hanno un’autonomia di 130 chilometri. La sperimentazione è realizzata grazie a un contributo di 50 mila euro ottenuto attraverso il progetto europeo “Transition city” (finanziato dalla Climate-Kic, la Comunità creata dall’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia), di cui Modena fa parte insieme a Bologna, Birmingham, Francoforte, Breslavia, Budapest, Valencia/Castillon, che promuove azioni per trasformare le città in comunità a emissioni zero di anidride carbonica grazie a nuove soluzioni da testare sul territorio come appunto le micro car elettriche. Il progetto è stato curato dal Comune in collaborazione con l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile.
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