Il ricordo “del sacrificio dei tanti giovani chiamati alle armi” e “delle sofferenze della popolazione civile”, ma anche “il lungo percorso in cui le Forze armate hanno operato con abnegazione e valore per assicurare il mantenimento della sovranità nazionale, dell’integrità territoriale, del diritto internazionale”. Sono gli aspetti ugualmente rimarcati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio alle Forze armate diffuso oggi, 4 novembre, in occasione delle celebrazioni che hanno coinvolto anche a Modena le massime autorità militari e civili, oltre che la cittadinanza.
“Lo strumento militare nazionale è oggi oggetto di una profonda trasformazione – continua il Capo dello Stato - per consentire alle Forze armate di servire meglio il Paese, operando con efficacia ed efficienza in un contesto di rapidi e continui mutamenti che coinvolgono l’intero scenario internazionale”. “La Repubblica – conclude il Presidente - sa di poter fare affidamento sui suoi militari per la propria sicurezza e per sostenere la pace e la giustizia internazionale”.
E sono stati due, in particolare, i momenti con cui anche Modena ha espresso gratitudine alle Forze armate e festeggiato il Giorno dell’Unita nazionale. Alle celebrazioni hanno partecipato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il comandante dell’Accademia militare Salvatore Camporeale, il prefetto Michele di Bari; presenti inoltre il questore Giuseppe Garramone e il magnifico rettore Angelo Oreste Andrisano.
Alle 9 la cerimonia dell’Alzabandiera la deposizione di una corona di alloro al monumento dei Caduti di viale Rimembranze, poi le celebrazioni, con il picchetto d’onore e i Gonfaloni della città, si sono spostate in piazza Torre per la deposizione di una corona di alloro al Sacrario della Ghirlandina per “un pensiero di gratitudine per donne e uomini del nostro esercito che servono il Paese con coraggio e generosità” , ha affermato il sindaco Muzzarelli sottolineando la necessità “di mantenere e rafforzare la memoria per mantenere pace ed unità del nostro Paese”.
Nella ricorrenza del centesimo anniversario della conclusione della Prima Guerra Mondiale è arrivato alle Forze armate della città anche il messaggio della Ministra degli Esteri Roberta Pinotti. “Sono trascorsi cento anni, il mondo è profondamente cambiato, ma resta ferma la certezza che le Forze armate rappresentino l’Italia, ora come allora, un patrimonio dal valore inestimabile, perché custodi dei principi di riferimento della nostra società”, afferma la Ministra che conclude il suo messaggio con un appello: “Ora tocca a tutti noi fare il possibile per contribuire a costruire un mondo migliore da lasciare in eredità ai nostri figli”.
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