Apre oggi, lunedì 5 ottobre, il bando del Comune per accedere ai contributi stanziati dal Fondo Sociale per l’affitto. Per Modena si tratta di risorse pari a circa un milione di euro destinate ad aiutare nuclei familiari che si trovano in difficoltà abitativa; di queste risorse 866.000 euro provengono da Stato e Regione e altri 130 mila sono stanziati dal Comune.
Il Fondo era stato abrogato nel 2011 e reintrodotto nel 2014. “È un intervento importante a sostegno delle famiglie che hanno serie difficoltà a pagare l’affitto o che rischiano lo sfratto per morosità”, spiega l’assessora al Welfare del Comune di Modena Giuliana Urbelli. “Con le nuove regole introdotte dalla Regione le risorse vengono distribuite tra tutti i distretti e non più solo ai capoluoghi ad alta densità abitativa, ma i nuovi criteri di assegnazione prevedono contributi più sostanziosi consentendo quindi di sostenere in modo significativo chi ha più bisogno”. Il contributo è pari, infatti, ad una somma fissa corrispondente a tre mensilità del canone per un importo massimo di 1.500 euro.
“Accanto a questo provvedimento che consentirà di dare un aiuto diretto a oltre 660 famiglie – aggiunge l’assessora Urbelli – il Comune ha introdotto strumenti sperimentali calibrati sulle esigenze di famiglie in difficoltà a causa di canoni troppo elevati o che rischiano di perdere l’alloggio per una procedura di sfratto. Sono misure che si propongono di agire in modo strutturale e prolungato nel tempo e cercano di incidere sull’andamento del mercato delle locazioni andando a calmierare i canoni. Mi riferisco ai contributi stanziati per chi affitta a canoni ribassati nell’ambito di Agenzia Casa o rinegozia i contratti in atto a prezzi più bassi. Dall’inizio dell’anno, anche grazie alla collaborazione delle associazioni di inquilini e di proprietari, complessivamente oltre un centinaio di locatari ha usufruito di queste opportunità”.
Due gli avvisi pubblici, ancora aperti, che hanno messo a disposizione complessivamente 1,3 milioni di euro per la piccola proprietà. I proprietari con alloggi sfitti o che hanno in essere regolari contratti e che accettano di sottoscrivere un contratto di locazione nell’ambito di Agenzia casa, oltre alle garanzie fornite dal servizio, possono usufruire di contributi fino a un massimo di 5.400 euro. L’erogazione è corrispondente al beneficio di cui usufruisce l’inquilino alla stipula di un contratto con canone ribassato rispetto al minimo previsto dai contratti convenzionati. Da gennaio ad oggi sono 38 i nuovi contratti di locazione di Agenzia Casa, che quindi attualmente gestisce 422 alloggi.
Ammonta a 5.400 euro in tre anni anche il contributo massimo di cui possono beneficiare i locatari che accettano di rinegoziare al ribasso i contratti di locazione avvalendosi del supporto delle organizzazioni sindacali degli inquilini e di quelle della proprietà in base alla convenzione sottoscritta da Asppi, Ape, Uppi, Sunia, Sicet, Uniat, Federcasa-Confsal. In questi primi nove mesi sono state 63 le rinegoziazioni delle locazioni a canoni inferiori.
I due bandi resteranno aperti per tutto il 2015. Per partecipare al primo i piccoli proprietari devono recarsi all’Agenzia casa presso l’Ufficio Servizi per la Casa in via Santi 60, da lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, lunedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 17. Per rinegoziare i contratti, inquilini e proprietari si devono invece rivolgere all’associazione di appartenenza che si occuperà di promuovere l’accordo, assistere le parti e sottoscrivere il nuovo contratto.
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