Raffinare le istituzioni e attivare procedure per un migliore rapporto con i cittadini, con l’obiettivo di favorire una democrazia dell’ascolto da parte delle istituzioni e di vigilanza da parte della cittadinanza.
È questo, in sintesi, il cuore dell’intervento di Nadia Urbinati, docente di Scienze Politiche alla Columbia University di New York, dal titolo “Partecipare è conveniente: le buone regole democratiche come condizione di efficienza e di legittimità”, nella seduta della commissione Affari istituzionali che si è tenuta oggi pomeriggio, lunedì 12 gennaio, nell’aula del Consiglio comunale del Municipio.
L’incontro è stato eccezionalmente aperto al pubblico, ha visto anche l’intervento del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e la presenza della presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, di numerosi consiglieri che non fanno parte della commissione, di rappresentanti degli organismi di Quartiere, delle Consulte e di associazioni. La Commissione, presieduta dalla consigliera del Pd Caterina Liotti, con l’incontro di oggi prosegue nel percorso di riforma dei Regolamenti e dello Statuto del Consiglio comunale a partire dall’analisi del Regolamento degli istituti di partecipazione, con l’obiettivo di migliorarne la democrazia rappresentativa e partecipativa.
Il sindaco Muzzarelli, introducendo la professoressa Urbinati, ha fatto riferimento alla grande manifestazione che si è svolta ieri a Parigi in nome della libertà e in memoria delle vittime dei recenti attentati terroristici: “Libertà e uguaglianza ci sono se le persone partecipano alla vita politica – ha affermato – perché è così che la democrazia ha in sé le risorse per difendersi. E il tema della partecipazione è stato fatto proprio da questa Amministrazione sin dai primi giorni, con il ‘doppio binario’ delle assemblee pubbliche e dei nuovi media, un mix tra l’uso delle tecnologie e il guardarsi ancora negli occhi che credo vincente. Vogliamo fare seriamente partecipazione – ha aggiunto – aumentandone le forme con il continuo coinvolgimento dei cittadini, come abbiamo fatto con il Sigonio chiedendo al consiglio d'istituto di esprimersi sulla scelta di una nuova sede o di una scuola nuova nella sede storica”.
Anche Urbinati ha iniziato il suo discorso con riferimento a quanto accaduto al Charlie Hebdo ed evidenziando che satira e libertà sono legate e che non è possibile imporre limiti. Per la professoressa una politica volta al rafforzamento democratico “consentirà alla partecipazione democratica di saldarsi con la rappresentanza, condizione indispensabile per avere buone decisioni e una politica onesta ed efficiente: chi deve decidere – ha precisato – potrà così conoscere meglio i problemi e le opinioni dei cittadini, e questi ultimi potranno essere effettivamente parte del governo della città”.
Nadia Urbinati si occupa come ricercatrice del pensiero democratico e liberale contemporaneo e delle teorie della sovranità e della rappresentanza politica, collabora con i quotidiani L'Unità, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e con Il sole 24 ore e ha pubblicato, tra gli altri, saggi sui fondamenti della democrazia rappresentativa.
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