Zona Sacca, Barchetta/Parini, Cittadella, Torrenova, Zamenhof/La Spezia e Cannizzaro. Sono le aree dove è prevista la realizzazione di nuove Zone 30, cioè di aree in cui la circolazione veicolare, una volta attivato il provvedimento, potrà raggiungere una velocità massima di 30 chilometri orari.
Anche il Piano delle Zone 30 rientra nel Piano della mobilità ciclabile del Comune di Modena e prevede la mappatura delle strade in cui si può transitare a un massimo di 30 chilometri all’ora, dei dissuasori di velocità, come dossi, bolle o intersezioni rialzate, e dei restringimenti e modifiche della carreggiata, il riordino della segnaletica e il progetto di ampliamento delle stesse aree a velocità limitata.
“Nel prossimo incontro del Tavolo della mobilità ciclabile – ha affermato l’assessore alla Mobilità del Comune Gabriele Giacobazzi – in programma la prossima settimana, verrà individuata l’area che per prima verrà trasformata in Zona 30 tra quelle progettate. Attualmente – ha proseguito – le strade con limite di circolazione a 30 all’ora rappresentano il 15 per cento delle strade urbane e con gli interventi in progetto su varie aree si arriverà a un 19,6 per cento”.
Il Quartiere oggi più interessato dal provvedimento è ovviamente il centro storico, con un 38,3 per cento di strade in Zona 30, seguito dal Quartiere 3 Buon Pastore, Sant’Agnese, San Damaso con un 10,7 per cento di strade con limite di 30 chilometri all’ora. Nel Quartiere 2 Crocetta, San Lazzaro, Modena est, tali aree coprono il 6,2 per cento delle strade, mentre nel Quartiere 4 San Faustino, Madonnina, Quattro Ville, il 4,3 per cento. I dissuasori di velocità – dossi in asfalto e in gomma, piattaforme rialzate presso intersezioni o attraversamenti e bolle – sono in totale 426, con maggiore concentrazione nei Quartieri 3 (172) e 4 (137), seguiti dal Quartiere 2 (108). Nel Quartiere 1 sono invece presento soli 9 dissuasori di velocità.
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