Nella giornata di ieri, martedì 13 gennaio, la Polizia municipale di Modena ha accertato che su un terreno agricolo in via Ponte Ghiotto, a Paganine, già segnalato all’Autorità giudiziaria per abusi edilizi, è stata collocata un’ulteriore struttura prefabbricata.
Negli ultimi mesi la situazione dell’area, di proprietà di una famiglia di nomadi, è stata costantemente monitorata dall’Amministrazione comunale che ha da tempo segnalato gli abusi alla Procura chiedendo anche il sequestro del terreno.
In seguito al sopralluogo di ieri, dal Comando di via Galilei è partito un’ulteriore comunicazione alla Procura a integrazione della denuncia già presentata, ribadendo la necessità di procedere al sequestro dell’area per fermare l’ulteriore evolversi della situazione.
“Come Amministrazione comunale, nei confronti delle famiglie nomadi residenti sul territorio – spiega l’assessore al Welfare e Coesione sociale Giuliana Urbelli – ci stiamo muovendo affinché arrivino a utilizzare sempre più risorse private per provvedere alla sistemazione delle aree in cui vivono. Resta però fermo il fatto che devono agire nel pieno rispetto delle regole, dei regolamenti urbanistici e di un quadro di interventi condiviso con l’Amministrazione. Comprendiamo pertanto il malumore dei cittadini della frazione di Paganine, poiché la legalità e il rispetto delle regole, chiare e uguali per tutti sono condizioni imprescindibili per un’integrazione responsabile che implica diritti e doveri. Da parte nostra – continua Urbelli – e per quanto ci compete, non abbasseremo la guardia: la Polizia municipale continuerà a tenere controllata la situazione con sopralluoghi e a segnalare tempestivamente ogni genere di abuso all’Autorità giudiziaria, di cui attendiamo le decisioni”.
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