Sono state 2.200 le procedure di sfratto attivate nel 2014 sul territorio comunale, di cui addirittura 2.153 per morosità. Per 1.500 famiglie si è riusciti trovare una soluzione in grado di scongiurare lo sfratto, per altre 700 la procedura è ancora in corso. Per sostenere le famiglie a far fronte alle difficoltà abitative, il Comune di Modena ha messo in campo diversi strumenti e nelle scorse settimane ha pubblicato due nuovi avvisi pubblici per la ricerca di alloggi da destinare alla locazione, attraverso l’Agenzia casa, a canoni calmierati e per erogare contributi a chi rinegozia al ribasso contratti in essere, con il supporto delle organizzazioni di rappresentanza di proprietari e inquilini.
Gli avvisi sono on line sul sito www.comune.modena.it. I finanziamenti disponibili sono quelli ripartiti tra i Comuni dal Fondo regionale dell’Emilia Romagna, che porteranno a Modena un milione e 124 mila euro, a cui si aggiungono 168 mila euro come quota di cofinanziamento a carico del Comune. Complessivamente le risorse ammontano a oltre un milione e 300 mila euro.
“Dobbiamo prendere atto della particolare situazione di difficoltà in cui vivono tante famiglie – spiega Giuliana Urbelli, assessora a Welfare, Sanità, Integrazione e Coesione sociale del Comune– ma anche del fatto che per i piccoli proprietari la casa in locazione è spesso una fonte di reddito indispensabile. Con un’operazione di equità e realismo, che ha richiesto un articolato lavoro con le organizzazioni degli inquilini e dei proprietari, intendiamo aumentare l’offerta di alloggi in locazione a canoni calmierati e promuovere accordi per la rinegoziazione al ribasso dei contratti di locazione”.
I proprietari con alloggi sfitti o che hanno in essere regolari contratti e che accettano di sottoscrivere un contratto di locazione nell’ambito di Agenzia casa, oltre alle garanzie fornite dal servizio, potranno usufruire di contributi fino a un massimo di 5.400 euro. L’erogazione sarà corrispondente al beneficio di cui usufruirà l’inquilino alla stipula di un contratto con canone ribassato rispetto al minimo previsto dai contratti convenzionati. Il contributo, del valore medio di 150 euro al mese, sarà erogato per il 65 per cento al momento della stipula e per la restante parte a inizio del quarto anno di validità del contratto.
Gli obiettivi sono aumentare l’offerta di alloggi per le famiglie in difficoltà; calmierare gli affitti diminuendo quindi il rischio di morosità e di sfratto; incentivare i piccoli proprietari a stipulare nuovi contratti a canoni più bassi direttamente con Agenzia casa che attualmente gestisce 384 alloggi. Il fondo disponibile ammonta a 800 mila euro, quindi si stima che, attraverso il bando, l’Agenzia potrà ampliare di circa 150 alloggi l’offerta. I piccoli proprietari interessati a partecipare all’avviso pubblico si devono recare all’Agenzia casa, in via Cesare Costa 13, da lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, lunedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 17.
Sono previsti contributi anche per i piccoli proprietari che accettano di rinegoziare al ribasso i contratti di locazione al di fuori di Agenzia casa, avvalendosi del supporto delle organizzazioni sindacali degli inquilini e di quelle della proprietà che con l’Amministrazione comunale hanno firmato un’apposita convenzione. Il fondo disponibile è di 192 mila euro e si stima possa consentire la rinegoziazione del canone di una quarantina di alloggi. Anche in questo caso il contributo massimo per i proprietari sarà di 5.400 euro in tre anni. Per rinegoziare i contratti, inquilini e proprietari si devono rivolgere all’associazione di appartenenza che si occuperà di promuovere l’accordo, assistere le parti e sottoscrivere il nuovo contratto: Asppi-Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari, via Cittadella 47 (tel. 059 230359), Ape-Associazione della proprietà edilizia confedelizia, corso Canalchiaro 65 (tel. 059 219375), Uppi-Unione piccoli proprietari immobiliari, via Rainusso 100 (tel. 059 333915), Sunia-Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari, piazza Cittadella 36 (tel. 059 326301); Sicet-Sindacato inquilini casa e territorio, via Rainusso 56/58 (tel. 059 890858); Uniat-Unione nazionale inquilini ambiente territorio, via Da Vinci 5 (tel. 059 345777); Federcasa-Confasal Sindacato nazionale inquilini - Confederazione sindacati autonomi, viale Corassori 24 (tel. 059 238528).
“Gli strumenti, sperimentali e calibrati sulle esigenze abitative di famiglie in difficoltà a causa di canoni troppo elevati o che rischiano di perdere l’alloggio per una procedura di sfratto, che abbiamo individuato insieme alle associazioni – continua Urbelli - si propongono di incidere in modo strutturale e prolungato nel tempo, e si inseriscono in un ventaglio di agevolazioni già in atto, di cui l’ultimo, in ordine di tempo, è costituito dal contributo a favore di inquilini morosi incolpevoli”.
Azioni sul documento