Saranno affrontati in un’assemblea pubblica nella serata di giovedì 9 ottobre all’ex cinema Principe i problemi della zona di Tempio di Modena. Lo annuncia il sindaco Gian Carlo Muzzarelli sottolineando che l’appuntamento con i cittadini sarà l’occasione per fare il punto sulle attività già in corso da settimane da parte delle forze dell’ordine rispetto ai controlli sulle situazioni legate, in particolare, allo spaccio e alla prostituzione, ma l’incontro consentirà anche di presentare progetti che puntano alla riqualificazione dell’area.
Nel corso della seduta di giunta di oggi, mercoledì 3 settembre, infatti, l’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Giacobazzi ha illustrato alcune delle iniziative che si stanno definendo per il quartiere: dal miglioramento della viabilità per l’accesso a via Paolo Ferrari dove ha sede il Museo Enzo Ferrari, attraverso la rivisitazione di alcuni sensi unici e un intervento sulla rotatoria del Tempio, fino a lavori di manutenzione e riqualificazione degli arredi urbani di piazzale Natale Bruni e di piazza Dante, davanti alla Stazione ferroviaria. Questi lavori avranno un’attenzione particolare al miglioramento dell’illuminazione pubblica.
“Gli approfondimenti sono ancora in corso – precisa il sindaco Muzzarelli – ma l’obiettivo è definire, anche attraverso il confronto con i cittadini, un pacchetto di interventi che possa essere inserito nelle scelte di bilancio per il prossimo anno garantendo un’effettiva riqualificazione dell’area che, con la presenza del Mef, è una delle mete principali dei turisti che visitano la nostra città”.
Nel frattempo, prosegue l’attività della Polizia municipale e delle forze dell’ordine che verrà potenziata con le iniziative previsti nel progetto sui Giardini ducali che prevede nuove telecamere nell’area, un aumento della frequenza dei controlli, una maggiore presenza anche dei volontari della sicurezza, interventi di manutenzione e iniziative di animazione e promozione dei Giardini e dell’area del Tempio grazie al protagonismo delle associazioni della zona. Il progetto ha un costo di 135 mila euro finanziato anche con un contributo della Regione.
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