05/09/2014

VERSO EXPO 2 / BOTTURA: “PROMUOVIAMO IL TERRITORIO”

Anche lo chef è intervenuto all’incontro. Tante le proposte e i progetti a cui stanno lavorando imprese e istituzioni. Ghini: “Servono strategie per portare i turisti”

“Promuovere un intero territorio, parlare dell’area de fiume Po anziché di un singolo ristorante per entrare nei circuiti della comunicazione internazionale”.

È la ricetta dello chef Massimo Bottura, illustrata durante l’incontro di questa mattina, per consentire al territorio modenese di farsi conoscere e attrarre turisti in vista di Expo 2015. “Ma è anche importante garantire a chi arriva in città la possibilità di poter tranquillamente passeggiare in centro storico, quindi ben vengano gli interventi strutturali e per la sicurezza che l’Amministrazione comunale sta portando avanti”, ha aggiunto lo chef modenese di fama internazionale che nell’occasione ha anche ricordato uno dei progetti che lo vedono impegnato. “Con Papa Francesco e la Diocesi di Milano stiamo lavorando alla realizzazione di una mensa sociale in un teatro dismesso alla periferia di Milano, dove portare e cucinare gli avanzi alimentari di tutti i padiglioni Expo. La mensa resterà in funzione per un mese, ma poi il locale attrezzato potrà continuare a essere utilizzato”, ha proseguito suggerendo che anche Modena con le sue scuole di ristorazione e la formazione per i giovani possa avere un ruolo in questa fase del progetto.

Sulla necessità di “migliorare l’accoglienza e l’offerta turistica di un territorio che deve fare sistema” ha puntato inoltre Antonio Ghini, direttore del Museo Ferrari sottolineando anche l’importanza “di decidere tempestivamente le strategie per portare visitatori a Modena, perché soprattutto quelli provenienti dall’estero hanno bisogno di organizzarsi per tempo”. Ghini ha anche accennato a uno dei  progetti che si stanno sviluppando in vista di Expo, già in funzione in via sperimentale: “una navetta turistica che collega l’aeroporto di Bologna, la stazione Mediopadana con il Museo Enzo Ferrari di Modena e il Museo di Maranello e ad altri punti di interesse”.

Tante altre le proposte emerse durante l’incontro: dai progetti per valorizzare le imprese modenesi e la loro capacità di innovazione a cui sta lavorando Democenter a quelli per promuovere le eccellenze gastronomiche del territorio illustrate dall’assessore provinciale all’Agricoltura e Gran Maestro della Cosorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale Luca Gozzoli e dal presidente Consorzio tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Enrico Corsini, dall’impegno delle Amministrazioni comunali di Sassuolo e Carpi presentati rispettivamente dagli assessori Gregorio Schenetti e Simone Morelli alle idee su Villa Sorra avanzate da Antonio Cherchi di Slow food Emilia Romagna fino ai progetti che sta sviluppando l’Università di Modena e Reggio Emilia illustrati dal professore Massimo Tonelli.

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