09/09/2014

NOMADI, A FOSSA MONDA SOLO UN PARCHEGGIO PER I MEZZI

L’area non si amplia, i lavori servono solo per creare una zona da adibire a parcheggio invernale. Lo precisa l’assessore al Welfare Giuliana Urbelli

“I nuclei assegnatari dell’area sosta che sarà realizzata in via Fossa Monda non apporteranno modifiche all’area e a non ospiteranno, neanche temporaneamente, altre persone, in quanto l’area è concessa unicamente al nucleo richiedente e non a scopo abitativo, ma per esclusivo utilizzo a parcheggio di mezzi e strumenti utilizzati per il lavoro di giostrai ”. Lo ha ribadito l’assessora al Welfare del Comune di Modena Giuliana Urbelli dopo le “legittime sollecitazioni” espresse dai residenti e dal consigliere comunale ed ex presidente di Circoscrizione. Antonio Carpentieri.

L’assessora, che il 30 agosto, accompagnata dalla Polizia municipale, ha effettuato un sopralluogo nelle realtà nomadi presenti sul territorio, ricorda anche che “l’accordo tra il Comune e la famiglia ha validità un anno rinnovabile a fronte del rispetto di tutti gli impegni sottoscritti”.

Giuliana Urbelli fa inoltre alcune precisazioni: “Il primo principio da chiarire è quello della legalità e del rispetto delle regole, chiare e uguali per tutti. L’integrazione è una relazione biunivoca, solidarietà e diritti non possono prescindere da responsabilità e doveri. Di questo – continua - abbiamo parlato apertamente con la famiglia De Barre che avendo in passato chiesto di ampliare l’area da destinare alla sosta  invernale dei mezzi, ha iniziato i lavori senza le necessarie autorizzazioni, ma che dopo l’incontro di fine agosto, ha sospeso l’intervento in attesa dei permessi”.

“Il Comune di Modena – prosegue l’assessora Urbelli - ha sempre cercato logiche di integrazione ‘responsabile’ con le popolazioni rom e sinti, si pensi alla chiusura del campo nomadi nel 2007, alla creazione delle microaree e al fatto che nuove eventuali aree dovranno essere acquistate o affittate direttamente dalle famiglie. Quindi, considerato il rapporto sostanzialmente positivo instaurato negli anni tra la famiglia De Barre e i vicini, l’assessorato ritiene di poter dare seguito agli accordi presi dall’Amministrazione, anche valutando l’opportunità di evitare assembramenti in altre zone non attrezzate della città”

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