Pur di non lasciarsi sfuggire uno spacciatore di droga che stava scappando pedalando velocemente una pattuglia della Polizia municipale di Modena, in abiti borghesi, è ricorsa anche alla creatività: ha chiesto in prestito le biciclette a due passanti. Così gli agenti hanno tenuto il passo del fuggitivo, l’uomo ha anche cercato di speronarli con la sua bicicletta, e sono riusciti ad ammanettarlo dopo un ultimo disperato tentativo di fuga a piedi. In carcere, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, è finito G.H. 23enne tunisino pluripregiudicato. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 20 grammi di eroina pura, 140 euro e due cellulari, di cui uno molto attivo. Il telefonino ha infatti continuato a squillare per molto tempo anche dopo l'arresto del pregiudicato. Sul cellulare erano registrati numerosi messaggi del nord africano con cui sponsorizzava la qualità della merce e il prezzo di vendita definito “buono”, una dose a 15 euro.
Sabato 6 settembre, verso le 19, operatori del Nucleo problematiche del territorio della Municipale modenese hanno notato su una panchina in via San Faustino, vicino all’ingresso del parco Ferrari, un gruppo di quattro persone nordafricane mentre confezionavano dosi di droga utilizzando cartine e una bilancia di precisione.
Alla vista degli operatori, gli spacciatori si sono dati alla fuga in sella a biciclette abbandonando, però, sulla panchina droga e attrezzatura. Dopo aver sequestrato l’eroina, bilancia e cartine gli agenti hanno iniziato l’inseguimento. Prima a piedi poi su due biciclette chieste in prestito a due cittadini che transitavano nel parco.
Quando G.H., ha raggiunto la via Emilia ha tentato di speronare uno dei vigili che lo aveva raggiunto ma gli è andata male, a avere la peggio è stato il suo due ruote che si è rotto. Il tunisino non ha desistito e a piedi ha cercato di raggiungere il centro città ma in via Zannini è stato fermato e ammanettato.
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