“Sulla difficile situazione di Arbe Grafiche prosegue l’impegno dell’Amministrazione comunale per favorire tutte le possibilità di ricollocazione del personale, certi che anche le altre parti al Tavolo istituzionale onorino i patti concordati”.
È la risposta che l’assessora al Lavoro del Comune di Modena Ingrid Caporioni ha dato in Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 11 settembre, alle interrogazioni, trasformate in interpellanza, di Giulia Morini del Pd (firmata anche da Liotti, Arletti e Lenzini) e di Marco Cugusi di Sel sulla situazione dell’azienda Arbe Industrie Grafiche spa.
In seguito alle notizie sulla difficile situazione dell’azienda, entrambe le interrogazioni chiedevano quali situazioni si prospettano per i 26 lavoratori rimasti e quali interventi il Comune può mettere in campo per raggiungere una soluzione a loro tutela. Cugusi, inoltre, ha chiesto “se la trasformazione dell’area dello svincolo del casello Modena Nord possa avere ricadute sulla condizione dell’azienda in relazione alla delocalizzazione e alla tutela dei lavoratori”.
In riferimento a quest’ultimo aspetto, l’assessora ha sottolineato che “sulla base della domanda di trasformazione dell’area del casello, l’impegno dell’Amministrazione comunale è di operare per un possibile e legittimo aggancio occupazionale”. Caporioni ha poi ricostruito la vicenda dell’azienda nata nel 1964 e specializzata nella produzione di cataloghi per i settori moda, auto, ceramiche e gioielli: “Nel maggio 2010 occupava 90 lavoratori – ha affermato – ma nel 2011 e 2012, a fronte della grave crisi economica e di settore, ha attivato varie tipologie di ammortizzatori sociali, come la cassaintegrazione ordinaria e straordinaria, prepensionamenti e l’indennità di mobilità conseguente a due procedure di licenziamento collettivo”. L’assessora ha ricordato, inoltre, che lo scorso 30 aprile l’azienda ha venduto un ramo a una società con sede nel reggiano, la quale ha assunto 20 dipendenti di Arbe Grafiche. A giugno l’azienda, che attualmente conta 26 addetti di cui 8 impiegati e 18 operai, ha attivato un’ulteriore procedura di licenziamento collettivo per cessare definitivamente l’attività, cui è seguita la richiesta di attivazione di altri ammortizzatori sociali da parte delle organizzazioni sindacali. “Il 14 luglio – ha affermato – è stato costituito un Tavolo istituzionale presso il Comune di Modena alla presenza del sindaco Muzzarelli, mia, dell’assessora provinciale Ceretti, del legale rappresentante di Arbe Grafiche assistito da Confindustria Modena e delle organizzazioni sindacali per cercare la soluzione di minore impatto”. Caporioni ha spiegato che dopo diversi incontri, il 5 settembre è stato firmato un accordo che definisce: l’impegno di Confindustria a verificare la possibilità di attivare un ulteriore periodo di 24 mesi di Cassaintegrazione straordinaria; il mantenimento della procedura di mobilità per facilitare la ricollocazione dei lavoratori per l’intero periodo; la valutazione della possibilità di cessione a terzi di ramo d’azienda, dando priorità al ricollocamento del personale addetto e privilegiando aziende del territorio; l’approfondimento del tema della opportunità occupazionale del personale della nuova attività ipotizzata nel sito produttivo. “Nel frattempo – ha infine aggiunto Caporioni – a seguito della domanda con riserva di concordato preventivo depositato dall’Arbe Grafiche, il Tribunale ha nominato una commissione giudiziale”.
Antonio Montanini di CambiaModena ha evidenziato che “il problema di Arbe Grafiche è uno di migliaia. A oggi in Consiglio non abbiamo iniziato a discutere di quali o quante possono essere le soluzioni per uscire da questa situazione, mentre fuori da quest’Aula si sta verificando una strage occupazionale e imprenditoriale mai avvenuta nella storia di Modena. Cerchiamo di costituire una Commissione speciale per affrontare il problema”.
Nella replica, il consigliere Cugusi ha preso atto dello stato attuale della situazione e ha affermato che, se si ritiene uno strumento utile, è disponibile alla costituzione di una Commissione competente. “Sicuramente – ha aggiunto – ci devono essere sinergie tra Giunta e Consiglio per affrontare l’emergenza lavoro”.
Giulia Morini si è detta soddisfatta della risposta “nel limite di una situazione così dolorosa”. La consigliera ha ricordato la condizione vissuta dai lavoratori di Arbe Grafiche evidenziando come l’azienda si fosse dichiarata “indisponibile a qualsiasi soluzione”.
In chiusura, l’assessora ha evidenziato che “ci deve essere sforzo comune su questo tema e compito dell’Amministrazione è tirare le fila di questo sforzo. La modenesità – ha aggiunto – sta proprio nel lavorare tutti insieme soprattutto nel momento di crisi, per avere un rilancio dell’economia. Facciamo in modo che anche Expo sia un aggancio economico, prima e dopo l’evento”.
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