10/09/2014

ALLA GALLERIA CIVICA IL PUNK TRA SMITIZZAZIONE E SBERLEFFO

Venerdì 12 settembre a Palazzo S. Margherita inaugura "Jamie Reid. Ragged Kingdom" mostra dedicata all’artista britannico autore della grafica rivoluzionaria dei Sex Pistols

Un collage lungo quasi otto metri, tepee indiani, disegni, grafiche, dipinti e foto. La Galleria civica di Modena inaugura venerdì 12 settembre 2014 alle 18 a Palazzo Santa Margherita la mostra "Jamie Reid. Ragged Kingdom", dedicata a Jamie Reid (1947), artista britannico legato al Situazionismo e ai movimenti anarchici, responsabile della grafica dei Sex Pistols, per i quali dette vita a immagini radicalmente rivoluzionarie, divenute simbolo della prima ondata del punk inglese.

Realizzata dalla Galleria civica di Modena con la Fondazione Cassa di risparmio di Modena, in collaborazione con la Isis Gallery di Brighton e con la partecipazione di “Ono” arte contemporanea, la mostra, sponsorizzata da Gruppo Hera, è inserita nel programma del festival filosofia, il cui tema, quest'anno, è il concetto di “gloria”.

“Non esiste un solo modo di essere vicini ai nostri clienti – ha dichiarato Giovanni Basile, vice presidente di Gruppo Hera – accanto ai servizi che eroghiamo, infatti, c’è tutto un mondo di eventi e manifestazioni culturali che è importante promuovere e tutelare, perché rappresentano ingredienti essenziali della qualità della vita dei cittadini. Occuparci anche di questo è un obiettivo che cerchiamo di raggiungere tenendo insieme le tante realtà di eccellenza del nostro territorio. La Galleria civica di Modena è una di queste”.

Il lavoro di Reid, in linea con il tema centrale del festival e allo stesso tempo sua antitesi, sovverte ogni gerarchia e ogni regola e spesso si esprime attraverso il ribaltamento dei piani, lo sberleffo sistematico, la smitizzazione. La regina d’Inghilterra con le svastiche sugli occhi, la Union Jack (bandiera del Regno Unito) con le spille da balia e la scritta "Anarchy in the U.K." sono tra le più celebri icone di un periodo che vide la convivenza di profonde e radicali istanze di rinnovamento sociale con la “più grande truffa del Rock and Roll”.

Disegni, dipinti, collage, fotografie per raccontare i migliori esiti del talento di un artista da sempre contrario al potere costituito, che ha aperto nuove strade nel mondo dell’immagine e della comunicazione.

La sala grande di Palazzo Santa Margherita ospiterà la grande installazione che dà anche il titolo alla mostra ("Ragged Kingdom") composta da alcuni tepee indiani – figure di accoglienza, rifugio, protezione, dunque di pace e dialogo – dipinti dall’artista, all’interno dei quali ciascun visitatore troverà una pila di fogli stampati con cui potrà costruirsi il proprio personale “catalogo” della mostra.

Al piano superiore invece circa sessanta disegni, dipinti, collage, grafiche, progetti, fotografie che raccontano in sintesi la carriera artistica di Reid a partire dagli esordi, durante i quali elabora lo stile e alcune immagini – si pensi agli autobus con destinazione "Nowhere" – che confluiranno poi nell'iconografia punk, per soffermarsi più approfonditamente sul periodo strettamente connesso ai Sex Pistols. Di questa intensa attività, durata dal 1976 al 1980, sono presenti in mostra una trentina di lavori, compreso un collage di quasi 8 metri di lunghezza ("Mural"), che ne rappresenta una vera e propria summa. Non manca una selezionata scelta di opere più recenti, nelle quali alle tematiche anarchiche e situazioniste si affiancano motivi legati a un universo magico e sciamanico molto caro all'artista espresso attraverso simboli cosmologici, druidici, esoterici.

La mostra “Jamie Reid. Ragged Kingdom”, nelle giornate del festival filosofia è visitabile gratuitamente venerdì 12 settembre dalle 9 alle 23, sabato 13 dalle 9 all'una di notte, domenica 14 dalle 9 alle 21. Successivamente, la mostra è allestita fino al 6 gennaio 2015, sarà aperta sempre gratuitamente dal mercoledì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle18; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19 a orario continuato; lunedì e martedì chiuso.

Alla mostra si accompagna un progetto di crowdfunding, (aperto fino al prossimo 30 settembre) il sistema di finanziamento collettivo che mobilita persone e risorse a sostegno di un'idea. Per contribuire occorre collegarsi al sito www.com-unity.it, previa iscrizione gratuita.

Per informazioni: tel. 059 2032911 (www.galleriacivicadimodena.it).

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