Attivarsi con ogni mezzo possibile per rappresentare nelle opportune sedi l’esigenza di garantire un’assegnazione di personale in organico adeguata al buon funzionamento e che tenga conto dell’aumento della popolazione scolastica e delle reali esigenze educative e didattiche delle scuole in ogni ordine e grado.
È quanto chiede a sindaco e ad assessore competente l’ordine del giorno sull’“Adeguamento organici scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria” del Pd, presentato dalla consigliera Caterina Liotti (prima firmataria Grazia Baracchi) ed emendato da Paolo Trande (Pd) e Adriana Querzé (Per me Modena), che è stato approvato nella seduta del Consiglio comunale di Modena di giovedì 31 luglio. Si sono espressi a favore della mozione Pd, Per me Modena e Movimento 5 stelle, contro FI, Udc e Ncd, astenuto CambiaModena. Sul documento era stato inizialmente proposto un emendamento esclusivamente a firma di Per me Modena, poi ritirato una volta trovato l’accordo con il Pd su una nuova formulazione condivisa.
L’ordine del giorno chiede in particolare all’Amministrazione di sollecitare al Ministero l’assegnazione dei due insegnanti previsti nel caso i genitori abbiano optato per la frequenza a tempo pieno dei figli soddisfacendo le richieste per l’attivazione dell’orario pomeridiano nelle scuole dell’infanzia. “Ciò – si legge nel documento – al fine di evitare che gli enti locali intervengano con risorse proprie per garantire la presenza del secondo insegnante e del personale collaboratore scolastico”. La mozione, infine, chiede di soddisfare le richieste per il mantenimento del modello di orario a tempo pieno nella scuola primaria, così come richiesto dai genitori in sede di iscrizione nel mese di febbraio, individuando a livello regionale criteri oggettivi e corrispondenti alla domanda per l’assegnazione delle classi a tempo pieno.
Per il Pd, Carmelo De Lillo ha evidenziato l’evoluzione della situazione rispetto al momento della presentazione dell’odg: “Abbiamo appreso che il provveditore Menabue ha garantito il tempo pieno per tutti i bambini – ha detto – a dimostrazione del fatto che la collaborazione tra genitori, operatori e Amministrazione può produrre risultati confortanti. Mi sembra un ottimo inizio, ma nuovi temi e sfide sono all’orizzonte e dovremo lavorare tutti per un generale miglioramento dell’offerta e della vita scolastica dei nostri ragazzi”.
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