Il giorno di Ferragosto, come da tradizione, riaprono i Musei civici di Modena. Dal 15 sarà quindi nuovamente possibile visitare gratuitamente mostre e collezioni d’arte custodite al Palazzo dei Musei di largo Porta Sant'Agostino aperto con orario estivo: il sabato, la domenica e nei festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12.
Nelle sale dei Musei, grazie al nuovo decreto Franceschini è ora possibile anche fotografare. Oltre alle raccolte, frutto di donazioni private, acquisti e recuperi dal territorio, che documentano aspetti della storia e della cultura modenese dal XII al XX secolo, sarà possibile visitare la mostra “I giorni di Piazza Grande. Parole e immagini dal Medioevo a oggi” allestita nella sala Crespellani.
Curata da Stefano Bulgarelli, Lorenzo Lorenzini e Cristina Stefani, la mostra cerca di mettere a fuoco il posto che ha avuto e continua ad avere nell'immaginario collettivo e nella fantasia degli artisti la Piazza Grande di Modena, con un'attenzione particolare al modo in cui artisti, fotografi, incisori, cronisti, letterati e poeti hanno guardato alla piazza nel corso del tempo, offrendone interpretazioni particolari.
“I giorni di Piazza Grande. Parole e immagini dal Medioevo a oggi” nasce dal progetto partecipato “È la mia vita in Piazza Grande” (www.vitainpiazzagrande.it) ed è realizzata in collaborazione con Biblioteca Estense Universitaria, Biblioteca Delfini e Archivio Storico del Comune di Modena. Il percorso espositivo propone in rassegna un nucleo di opere d'arte selezionate tra dipinti, disegni, incisioni, fotografie e oggetti. Tra gli autori, Francesco Stringa, Giuseppe Graziosi, Mario Molinari, Bonvi, Luigi Ghirri, Mario Schifano, Luigi Ontani, Franco Vaccari. Alle opere sono abbinate testimonianze, compresa una selezione di ricordi raccolti attraverso il progetto partecipato, ricavate dalle antiche cronache cittadine e da testi letterari in un arco cronologico che dal Medioevo giunge sino ai giorni nostri.
In mostra anche videoinstallazioni a cura dell'Istituto d'arte “Venturi” di Modena. Dell’esposizione è stato realizzato un catalogo curato da Rolando Bussi e Cristina Stefani, offerto dall’editore Franco Cosimo Panini come forma concreta di partecipazione al progetto “È la mia vita in Piazza Grande”.
A Palazzo dei Musei è inoltre possibile visitare il Museo Archeologico etnologico che espone una ricca documentazione relativa allo sviluppo storico e alle dinamiche di popolamento del territorio modenese dalla preistoria al medioevo.
Infine, al piano terra, il Lapidario Romano, aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19, espone le testimonianze monumentali delle necropoli di Mutina venute in luce dal secondo dopoguerra a oggi, tra cui l'imponente ara di Vetilia, ormai divenuta il simbolo della città romana, e il fregio con corteo di divinità e mostri marini, rinvenuto nel 2007 in via Emilia Est.
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