Dal numero verde per le urgenze (800-493797) al monitoraggio degli “anziani a rischio”, dall’assistenza farmaceutica ai pasti a domicilio, dai soggiorni marini a Pinarella di Cervia alle attività di socializzazione e stimolo organizzate nei centri territoriali e aggregativi. Sono alcuni dei servizi messi in campo da Comune, Azienda USL di Modena, associazioni e gruppi di volontariato durante i mesi estivi per rispondere alle ondate di caldo ma anche alle situazioni di isolamento e solitudine che gli anziani possono vivere per le molte persone fuori città.
Tali servizi saranno, ad esempio, proposti anche all’anziano di 81 anni che nei giorni scorsi è stato ricoverato al Policlinico, dopo che si è reso necessario l’intervento di Polizia municipale e Vigili del fuoco per l’apertura della sua porta di casa. L’uomo era rimasto bloccato a letto a causa di una gastroenterite e l’accesso delle persone che normalmente si prendono cura di lui era risultato impossibile in quanto aveva chiuso la porta dall’interno lasciando le chiavi nella serratura. Attraverso un percorso di dimissioni protette, cioè seguite da personale del Puass (Punto Unico di Accesso Sociosanitario), per l’anziano e le persone che gli stanno vicino sarà infatti possibile avere informazioni sui servizi a favore di anziani e disabili, con particolare attenzione, appunto, a quelli proposti per contrastare l’isolamento nel periodo estivo.
Anche quest’anno il Settore comunale alle Politiche sociali, in collaborazione con il Dipartimento di Cure Primarie dell’Azienda USL di Modena e con le associazioni, ha infatti istituito un gruppo di lavoro operativo. Nel dettaglio, il numero verde dedicato alle urgenze rimarrà attivo fino al 15 settembre: offre accoglienza e ascolto agli anziani in difficoltà psicologica a causa dell’isolamento, facilita l’attivazione dei servizi sociali o sanitari, fornisce informazioni su servizi e farmacie, e attiva i servizi di pronto intervento. Al fine di attivare servizi di cure domiciliari sulla base del criterio di rischio, è stata tracciata una mappa degli anziani con più di 75 anni che vivono soli o con altri anziani e non hanno figli residenti in città. L’elenco è stato distribuito ai medici di Medicina generale, tenuti a informare sulle situazioni di rischio anche i sostituti. È previsto un monitoraggio settimanale degli accessi di anziani ai pronto soccorso e in caso di situazioni di particolare disagio climatico vengono allertati medici di base, centri diurni e strutture per anziani.
Per i casi di emergenza in periodi con ondate di calore protratte è stata infine strutturata un’unità di crisi distrettuale, composta da Dipartimenti Cure primarie e Sanità pubblica, Comune di Modena Settore alle Politiche sociali, medici di Medicina generale e Protezione civile.
Alle persone anziane, in particolare, si raccomanda di evitare di stare soli, di tenere a portata di mano telefono e numeri telefonici dei propri cari, e di chiamare il medico in caso di malessere. E ancora, è consigliabile evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, bere almeno due litri d’acqua al giorno, consumare molta frutta e verdura.
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