Inizia mercoledì 20 agosto lo sfalcio delle aree stradali nelle zone perimetrali del centro storico di Modena e la cosiddetta spollonatura di 1.100 alberi, l’eliminazione dei polloni, cioè, che crescono sulle radici e sui fusti principalmente di tigli e platani. L’operazione fa parte della attività di manutenzione ordinaria del verde di vie, piazze e parcheggi che ha come obiettivo principale la sicurezza della circolazione stradale e sarà seguita dalla prossima settimana anche dall’avvio degli sfalci nelle zone residenziali di competenza comunale. In settembre, poi, sono previsti gli sfalci delle banchine e delle aree urbane periferiche, oltre alla scerbatura delle aiuole, cioè l’eliminazione delle erbacce.
Il Piano di intervento, coordinato dal settore Manutenzione, traffico e logistica del Comune, ha un costo di 131 mila euro e quest’anno deve fare i conti anche con le piogge intense che hanno favorito la crescita della vegetazione rendendo necessario qualche intervento straordinario e anticipato rispetto ai programmi.
“Altri 48 mila euro, infatti, sono già stati utilizzati nei mesi scorsi – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Giacobazzi – e il Piano verrà completato entro la fine dell’anno con interventi per circa altri 40 mila euro, ma si tratta di cifre molto più basse rispetto a quelle disponibili in passato per questo tipo di attività”.
La razionalizzazione delle risorse, a fronte di un aumento di esigenze, ha portato a concentrare i lavori sul tema delle garanzie per la sicurezza degli utenti della strada, con una riduzione del numeri degli sfalci e delle scerbature, oltre a una minore attenzione all’estetica. “E in questo contesto – precisa l’assessore – non servirebbe proprio a nulla un coinvolgimento nella gestione del verde stradale di Hera o di altri soggetti, come proposto da qualcuno nei giorni scorsi. Mentre risulta efficace e da valorizzare ulteriormente – aggiunge Giacobazzi – la collaborazione con associazioni di volontariato nella gestione delle aree verdi pubbliche e dei parchi”.
L’impegno delle associazioni di volontariato, però, non può essere esteso alle zone stradali dove è necessario l’intervento dei tecnici specializzati. Che quest’anno, oltre alle difficoltà economiche, hanno dovuto fare i conti anche con una stagione estremamente piovosa e umida che “ha acuito – spiegano – la crescita del manto erboso e della vegetazione, la presenza di erba sui marciapiedi e nei manufatti”. Nel mese di luglio, per esempio, le precipitazione medie a Modena sono state di 125 millimetri contro un media storica di circa 34. E nel mese di agosto non c’è stata un’inversione di tendenza.
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