13/07/2014

VIA SCUDARI, DUE CARTE DI BOCCABADATI ALL’INGRESSO DEL COMUNE

Riproducono il centro di Modena con i suoi scoli sotterranei e i borghi della città

Una carta del 1684 del centro di Modena con i suoi scoli sotterranei e una del 1687 con i borghi della città. Sono le due mappe realizzate da Gian Battista Boccabadati che sono state esposte nei due spazi presenti ai lati dell’ingresso di via Scudari del Comune di Modena, alla presenza del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e della direttrice dell’Archivio storico comunale, che ha fornito le riproduzioni, Franca Baldelli.

La carta del 1684 è la prima carta completa della città, commissionata dalla Comunità di Modena. Venne prodotta in duplice copia: una rimase nell’Archivio della Comunità e l’altra venne inviata, per una forma di cortesia, al duca Francesco II d’Este. Pochi anni dopo, nel 1687, Boccabadati realizzò, sempre per la Comunità, un’ulteriore serie di carte per rappresentare la città e il territorio.

In seguito alla devoluzione di Ferrara, la corte Estense si trasferì a Modena e la Comunità in contribuì, in ogni modo, a fare di Modena una città capitale. Risistemò il vecchio Palazzo Comunale, le strade, le case. Finanziò grandi opere pubbliche, dispose per la pulizia dei canali e l'ornato cittadino. Indisse feste e banchetti in onore del duca e del governo locale. E nel 1683, quasi ad immortalare tanto fermento, commissionò a Giovan Battista Boccabadati la “Pianta della città di Modena co suoi scoli sotterranei…” Era il “disegno” dell'impegno del Pubblico nel corso di un secolo ricco di grandi rivolgimenti.

La carta, di grande interesse culturale, dimostra di aver attinto alle tecniche cartografiche di rilevamento che, a partire dal CVI secolo, hanno conosciuto una serie di innovazioni e gettato le basi per la cartografia moderna. L'introduzione del metodo di triangolazione, ad esempio, ha reso le rappresentazioni più fedeli alla realtà. Si trattava di una cartografia che non rispondeva più soltanto a fini militari, ma forniva una base di conoscenza del territorio, sulla quale impostare interventi particolari, anche di tipo economico. Gian Battista Boccabadati (Modena, 1635-1696) si distinse per attività nell’ambito della topografia con lavori precisi e ricchi di notizie, ma anche dell'ingegneria, della matematica, degli studi legali, dell'arte drammatica e della poesia.

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