Le costruivano senza usare mattoni, ma erano ben solide le capanne dei villaggi terramaricoli. I nostri antenati di 3mila 500 ani fa, esperti nella scelta del legname, nel taglio dei pali, nella realizzazione di incastri e pareti in argilla, canne e frasche, costruivano case che duravano decenni. Ancora oggi, dopo più di tremila anni, è possibile riscoprirne i resti, ricostruire gli attrezzi e sperimentarne l’efficacia.
Domenica 8 giugno al parco della Terramara di Montale, gli esperti che hanno contribuito alla realizzazione delle due abitazioni ricostruite sulla base dei dati archeologici, sveleranno al pubblico i segreti di antichissime tecniche costruttive.
Per i bambini, poi, il coinvolgimento è assicurato: con il laboratorio “Lavori in corso”, spiegano gli organizzatori, tocca a loro intrecciare, battere, impastare e spalmare argilla… e guai a chi non si sporca le mani!
Il Parco della Terramara di Montale apre dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 (con gli ultimi ingressi un’ora prima delle chiusure).
Ingressi: intero 6 euro, gruppi 5 euro, da 6 a 13 anni 4 euro, fino a 5 anni e oltre 65 anni ingresso gratuito.
Per informazioni: Museo civico archeologico, tel. 059 2033101 o Parco della Terramara di Montale, tel. 059 532020 (www.parcomontale.it).
Il parco archeologico ha una pagina facebook (www.facebook.com/parcomontale).
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