Burattini, animazioni e saltimbanchi, dialetto e laboratori già dal mattino alle 10.30. E alla sera alle 21 teatro e testimonianze tra storia, storie e immagini con la compagnia diretta da Claudio Longhi protagonista l’anno scorso del “Ratto d’Europa”. Ci sarà tutto questo, domenica 8 giugno dalle 10.30 a tarda sera, in piazza Grande (e in piazza Torre e piazza XX settembre), nel programma di “È la mia vita in Piazza Grande”, una festa di voci, immagini e spettacoli per tutti.
L’iniziativa, a cura del Museo civico d'arte di Modena, conclude il progetto partecipato che ha visto piazza Grande, dal 1997 assieme al Duomo e alla Ghirlandina parte del sito Unesco della città, rivivere sia attraverso i ricordi dei cittadini raccolti nel sito (www.vitainpiazzagrande.it), sia nelle due mostre in corso: una al Museo civico d'arte a Palazzo dei Musei (largo S. Agostino) e l’altra alla Galleria Europa, sotto i portici del Municipio.
Gli appuntamenti che si susseguiranno, tra cultura e divertimento, avranno lo scopo di ricreare quella dimensione aggregativa che ha connotato la piazza nei secoli. Fin dal medioevo infatti, qui si ritrovavano compagnie teatrali ambulanti e si allestivano spettacoli di burattini, che attiravano un pubblico vasto e composito. E anche domenica, in questi stessi spazi, si alterneranno atmosfere e suggestioni, a partire dalle 10.30 in piazza Torre con lo spettacolo di burattini per adulti e bambini “Una storia d'Imelda” del “Teatrino di carta”, in cui le cosiddette “teste di legno” ripercorreranno pagine della storia d'Italia tra Fascismo, Resistenza e Liberazione.
Dalle 10.30 alle 12.30 sotto il portico di Palazzo Comunale, si svolge il laboratorio fotografico “Scatole magiche” a cura di quinta E e prima M dell'Istituto d'Arte “Venturi”. Chi partecipa potrà rivivere il mestiere degli antichi fotografi ambulanti ottenendo, con una particolare scatola, immagini della piazza dal sapore antico.
Alle 11.30 e alle 16.30 in piazza si potrà invece assistere allo spettacolo “Io e il mio mondo per aria”, a cura di “La casa degli gnomi”, che si sviluppa attorno alle acrobazie di un saltimbanco, fra gag di burattini e dimostrazioni d’arte circense. Altre acrobazie, equilibrismi, salti mortali e mangia-fuoco in piazza Grande alle 12 e alle 17 con “Vai... e vola!” a cura di Urana Marchesini e della compagnia “L'Altropianeta”. In caso di pioggia tutto si svolge sotto i portici.
Appuntamento con la “modenesità” e il dialetto, alle 18 in piazza XX Settembre con lo spettacolo dialettale “A s’incuntràm ancàra... in Piaza Granda” a cura del gruppo teatrale “Gli Artisti per caso” dell'associazione culturale “L'Incontro”. Sui testi di illustri scrittori dialettali modenesi, una serie di personaggi daranno vita in scena a scenette comiche con intermezzi di musica e canti. Conclude lo spettacolo il saluto della Famiglia Pavironica, di casa in Piazza Grande a Carnevale. In caso di pioggia lo spettacolo si svolge nella Chiesa di S. Carlo (via S. Carlo 7), dove si replica lunedì 9 giugno alle 9.30 per dar modo di assistervi agli anziani delle strutture protette che hanno partecipato al progetto, ma sarà aperto a tutti.
A chiudere la lunga giornata di iniziative sarà uno spettacolo che inizia alle 21 in piazza Grande, progettato in collaborazione con Ert Emilia Romagna Teatro, che ha lo stesso titolo della manifestazione: “È la mia vita in Piazza Grande”. Diretto da Claudio Longhi, già regista del “Ratto d’Europa”, consiste in un viaggio nel tempo, dal Novecento a oggi, tra foto, filmati e racconti raccolti con il progetto partecipato.
Momenti di vita politica, religiosa, commerciale, di guerra e di costume, verranno rivissute anche da protagonisti modenesi che dialogheranno con gli attori. In caso di pioggia lo spettacolo, gratuito, si svolge nella Chiesa di S. Carlo (via S. Carlo 7).
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