Il sindaco di Modena Giorgio Pighi si rivolge ai cittadini per un saluto al termine del doppio mandato amministrativo 2004-2014.
Ecco la sua lettera aperta.
Vorrei ringraziare tutti i modenesi, ma proprio tutti, uno ad uno. Vorrei farlo stringendo loro la mano, come mi è capitato di fare tante volte in ognuno dei giorni che hanno composto questi dieci anni da Sindaco della mia Città. Ascoltando, spiegando e ragionando insieme, come abbiamo fatto nell’affrontare tanto le situazioni difficili, quanto le scelte di ogni giorno.
Ma non è possibile parlare con tutti e non lo potrà mai essere, anche se io continuerò ad attraversare queste strade in bicicletta, con buoni freni per fermarmi ogni volta che mi verrà chiesto e immutata disponibilità a parlare con chi ne sentirà l’esigenza.
Affido, quindi, queste poche righe di saluto agli organi di informazione, con la speranza di raggiungere il maggior numero possibile di persone perché ci terrei davvero tanto a far sapere ai modenesi che ho una sconfinata considerazione della mia gente.
Non avevo bisogno di prove, ma in questi anni ho avuto anche quelle: nel volontariato, nella partecipazione, nel sostegno e nelle critiche. Ho visto tanti modenesi impegnati negli aiuti alle zone più colpite dal terremoto, ho visto la responsabilità e la vitalità di lavoratori e imprenditori, ho visto la misura e la dignità di chi è stato costretto a chiedere aiuto di fronte ai morsi della crisi.
Insieme abbiamo attraversato uno dei periodi più difficili della storia recente della nostra comunità, abbiamo dovuto fare i conti con un recessione senza precedenti, con problemi che non avevamo mai conosciuto negli ultimi decenni, come la disoccupazione o la carenza di risorse per servizi e investimenti.
Eppure nessun modenese ha mai gettato la spugna, su tutto ci siamo impegnati, abbiamo lavorato, abbiamo cercato soluzioni e prodotto innovazione. Il lavoro da fare è ancora tanto, la strada lunga e ancora piena di difficoltà, ma il nostro spirito è rimasto forte e saldo. Abbiamo valori e volontà, e io ancora una grande fiducia nel nostro futuro.
Mille grazie.
Giorgio Pighi
Azioni sul documento