Una grande raccolta di testimonianze e immagini di un momento di vita trascorso in Piazza Grande. Tutti i contributi (sul sito web www.vitainpiazzagrande.it) hanno costituito materiale prezioso per realizzare le due mostre “Le voci della Piazza (Palazzo Comunale - Galleria Europa, 9 maggio - 15 giugno 2014) e “I giorni di Piazza Grande. Parole e immagini dal Medioevo ad oggi” (Musei Civici, 9 maggio – 28 settembre 2014), oltre che per l’evento finale che si terrà nel mese di giugno e per il catalogo, cui spetta il compito di render conto dell’iniziativa e di come si è articolata, sviluppandosi nel corso di quasi un anno, da settembre 2013 a giugno 2014. La pubblicazione raccoglie infatti, oltre a brani selezionati delle numerose interviste effettuate e a una nutrita selezione di ricordi e testimonianze dei cittadini, anche le voci dei servizi comunali e degli enti e associazioni che hanno contribuito a rendere “È la mia vita in Piazza Grande” un progetto davvero partecipato.
Il progetto è stato ideato dal Museo civico d’arte, che è anche sede di Coordinamento del Sito Unesco, ed è stato sviluppato con l’Assessorato alla Cultura grazie alla collaborazione della Curia Arcivescovile di Modena - Nonantola, dell’Istituto Storico, di Fondazione Fotografia, di Arci Modena, dell’Istituto superiore d’arte Venturi e di numerosi altri enti e istituzioni cittadine che hanno raccolto l’invito a partecipare all’iniziativa, ognuno di essi fornendo un contributo che ne rispecchia caratteristiche e vocazioni. L'idea del progetto nasce dalla constatazione che nessun altro luogo a Modena si è connotato nei secoli in maniera più forte di Piazza Grande, delineando allo stesso tempo un ritratto sempre fedele e profondo della città. Attorno ad essa è cresciuta la vita politica, culturale, commerciale, giuridica e religiosa della comunità e al suo interno s’è levata negli anni la voce della cittadinanza. In questo spazio è passata la storia della città di cui non è soltanto il cuore, ma anche il luogo in cui moltissimi modenesi hanno vissuto momenti significativi della propria vita. E il progetto partecipato, come altre iniziative proposte negli ultimi anni dai Musei Civici, fa leva sulla memoria e il ricordo per stimolare il coinvolgimento attivo del pubblico in un processo che lo rende protagonista e non semplice fruitore. Il progetto risponde anche a una precisa richiesta dell’Unesco: quella di preservare nel tempo il valore universale del Sito riconosciuto nel 1997 che comprende, oltre alla Cattedrale e alla Torre Ghirlandina, anche Piazza Grande con tutti gli edifici che vi si affacciano.
“L’auspicio – spiega Francesca Piccinini, direttrice dei Musei civici e coordinatrice del Sito Unesco di Modena - è quello che da questa riflessione collettiva emerga una consapevolezza condivisa del significato di questo luogo ‘speciale’, capace davvero di preservarne il valore universale, cioè l’autenticità e l’integrità, concetti che hanno a che fare con aspetti architettonici e strutturali, ma anche con valori immateriali: sentire la piazza come propria per contribuire a fare di essa il ‘salotto buono’ della città, il suo ‘biglietto da visita’ per chi vi arriva come turista. E mantenere vivi – conclude Piccinini - quegli elementi identitari per l’intera comunità cittadina che le sono stati riconosciuti dall’Unesco. Questa è la motivazione di fondo che ha sorretto l’iniziativa partecipata”.
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