Quali sono le tutele giuridiche per le coppie di conviventi? Come possono regolare i loro interessi e beni comuni? In assenza di matrimonio diventa fondamentale conoscere gli strumenti che possono definire diritti e doveri di ciascun convivente, soprattutto nel caso in cui il rapporto dovesse finire. A questo è dedicata la guida per il cittadino “La convivenza, regole e tutele della vita insieme” che, realizzata dal Consiglio nazionale del notariato insieme a 11 tra le principali associazioni dei consumatori, viene presentata a Modena, con il patrocinio del Comune, sabato 10 maggio (ore 9.30-12.30, sala dei Passi perduti del Palazzo comunale in piazza Grande, ingresso libero) con l’intervento di alcuni notai modenesi: Antonio Diener, Francesco Striano e Giuliano Fusco.
Insieme a loro, a illustrare la guida ci saranno i rappresentanti di alcune associazioni dei consumatori: Mara Colla, presidente nazionale Confconsumatori; Renza Barani, presidente di Federconsumatori Modena; un rappresentante di Movimento Consumatori.
La pubblicazione è scaricabile gratuitamente dal sito web del Notariato (www.notariato.it) e da quelli delle Associazioni dei consumatori che hanno collaborato alla sua realizzazione: Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.
Il vademecum fornisce consigli utili a tutelare gli interessi di coloro che, per scelta o impedimento giuridico, non sono sposati ma desiderano condividere la propria vita. La rilevanza del fenomeno in Italia ha infatti indotto il legislatore e la giurisprudenza, in questi ultimi anni, a estendere anche ai conviventi una serie di diritti che le norme di legge prevedevano solo per i coniugi.
La Guida aiuta a chiarire le differenze – in termini di diritti e doveri – tra una coppia sposata e una coppia di conviventi; dando al contempo indicazioni per regolare aspetti fondamentali come la gestione della casa di residenza comune o il suo acquisto, le decisioni su mantenimento, istruzione ed educazione dei figli, l’assistenza in caso di malattia e incapacità di uno dei due partner, nonché le disposizioni sulla successione anche per quanto riguarda i figli nati fuori dal matrimonio.
Per quanto riguarda il regime patrimoniale della coppia, per esempio, spetta ai conviventi supplire al vuoto normativo con gli strumenti negoziali e contrattuali più adeguati alle loro esigenze per evitare situazioni di litigiosità in caso di fine del rapporto.
Il convivente, inoltre, non matura alcun diritto sulla casa se essa è di proprietà del partner; è quindi consigliabile ridefinirne la proprietà per evitare che si possa rimanere senza un “tetto”, nel caso l’unione dovesse rompersi.
Per i coniugi, inoltre, il testamento è un’opzione, mentre per i conviventi diventa una necessità. Nel caso venisse a mancare un partner, infatti, l’altro potrebbe trovarsi privo di qualsiasi tutela.
La Guida approfondisce anche lo strumento del “contratto di convivenza” predisposto dal Notariato, con il quale – secondo le norme di legge previste dall’ordinamento vigente – si possono disciplinare contrattualmente diversi ambiti della convivenza per le coppie di fatto: l’abitazione, la proprietà dei beni, il mantenimento del convivente in caso di bisogno e l’assistenza per malattia sono solo alcuni esempi.
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