Dimezzare il numero di morti sulle strade, con particolare attenzione agli utenti più vulnerabili dei percorsi stradali. E’ quanto si prefigge la Comunità Europea per il decennio 2011 – 2020.
Modena ha già raggiunto il primo obiettivo indicato dalla Commissione europea di dimezzare i decessi nel periodo 2001-2011: nella nostra città si è passati dai 28 decessi del 2001 ai 12 del 2011.
E questo tema sarà il filo conduttore del convegno dal titolo “Sicurezza stradale: come i fattori ambientali (ambiente costruito) posso incidere sull’incidentalità” in programma venerdì 11 aprile, dalle 9, nella sala Pucci in via Canaletto a Modena.
Il convegno organizzato dal Comune di Modena, ufficio Politiche delle sicurezza, rete Città sane, dipartimento Salute pubblica dell’Ausl di Modena e con l’ordine degli Architetti di Modena, si rivolge ad una ampia tipologia di professioni: operatori dei dipartimenti di sanità pubblica, tecnici delle amministrazioni comunali, architetti, progettisti e operatori delle forze di polizia stradale.
L’incontro di venerdì è dedicato alla presentazione delle linee guida della Regione Emilia Romagna sulla pianificazione territoriale nell’ambito del Piano regionale di prevenzione.
Le linee indicano e promuovono criteri per la tutela degli ambienti di vita, dagli inquinanti ambientali allo sviluppo di un ambiente favorevole alla promozione della salute. Prevedono spazi che favoriscano l’attività fisica e la socializzazione, mettendo in sicurezza le infrastrutture dedicate alla mobilità. Nel corso dell’appuntamento saranno presentate le linee guida dedicate alla sezione sicurezza stradale, i principali fattori ambientali su cui è possibile intervenire per ridurre gli incidenti stradali, promuovendo una sempre più ampia azione combinata tra ambiente costruito e salute.
L’ambiente costruito infatti è in grado di influenzare le abitudini all’esercizio fisico della popolazione, il tipo di sistema di mobilità usato, l’accessibilità alle risorse e ai servizi, la possibilità di stare all’aperto e in spazi verdi, la percezione di sicurezza e le relazioni sociali.
L’insicurezza stradale è un grave problema di salute pubblica che coinvolge tutti i paesi del mondo. Secondo stime dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ogni anno le vittime della strada sono circa 1 milione e duecentomila in tutto il mondo.
In base alle indicazioni dell’Oms la pianificazione e la progettazione dello spazio pubblico, se adottano un approccio di natura multidisciplinare, possono esercitare un ruolo di primo piano nel perseguire obbiettivi di salute e sicurezza.
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