10/04/2014

IN FORMA DI LIBRO ALLA POLETTI / 2 – CHI È FRANCO GUERZONI

Opere e cenni biografici sull’artista nato nel 1948 a Modena, dove vive e lavora

Franco Guerzoni è nato nel 1948 a Modena, dove vive e lavora. A lui è dedicata la mostra della rassegna “In forma di libro” che inaugura, in sua presenza, alla biblioteca civica d’arte Luigi Poletti di Palazzo dei Musei (in largo Sant’Agostino a Modena) sabato 12 aprile alle 16, e resterà allestita fino al 24 maggio.

L’artista modenese sarà poi protagonista di una conversazione pubblica nella sede della mostra, in programma alle 17 di sabato 17 maggio quando, in occasione della Notte bianca modenese e della Notte europea dei Musei, l’esposizione dedicata ai suoi libri d’arte resterà aperta e visitabile, gratuitamente, fino a mezzanotte.

Guerzoni, all'inizio degli anni Settanta utilizza la fotografia come strumento di rappresentazione, un interesse maturato dagli scambi con due fotografi d'eccezione quali Luigi Ghirri e Franco Vaccari. Appartengono a questo periodo “Affreschi” (1973) e “Archeologie” (1973), opere che sviluppano gli aspetti della stratificazione culturale e dell'idea di “antico” come perdita. È del 1973 la sua prima personale “Archeologia”, allestita a Bologna e curata da Renato Barilli. In questi anni elabora libri-opera che affrontano i temi del viaggio, della riproduzione dell'immagine e delle sue molteplici letture.

Negli anni Ottanta si compie la svolta artistica con la realizzazione di grandi carte parietali che indagano l'idea di una geografia immaginaria, come “Carte di viaggio”, “Grotteschi” e “La parete dimenticata”; risalgono a questo periodo le mostre “Cosa fanno oggi i concettuali?”, alla Rotonda della Besana di Milano e “Scavi superficiali”, alla Galleria civica di Modena.

Alla fine degli anni Ottanta lavora sulla superficie intesa come profondità con i grandi cicli di opere quali “Decorazioni e rovine”, presentato nel 1990 in una sala personale alla Biennale di Venezia, eRestauri provvisori”, in mostra alla Galleria comunale d'arte moderna di Bologna.

Risale al 1996 un'ampia retrospettiva dell'artista, in occasione della mostra personale presso la Galleria civica d'arte contemporanea di Trento, mentre è del 1999 la personale “Orienti” a Palazzo Massari di Ferrara. Sono del 2004 le mostre “Sipari” a Palazzo Forti di Verona, “Bianca e Volta” alla Casa dell'Ariosto a Reggio Emilia, e l'installazione “Pitture volanti” al Broletto di Reggio Emilia.

Nel 2005 realizza per l'Istituto Italo Francese di Bologna l'installazione “Pagine furiose”, e la mostra “Nero Fumo” alla Galleria Spirale Arte di Milano.

Nel 2006 presenta “Paesaggi in polvere” alla GAM di Torino, che acquista dieci opere dell'artista.

In questi anni affianca alle sue ricerche una sorta di "trasferimento" dell'opera pittorica dal dipinto alla parete vera e propria, che da quel momento diviene la sede privilegiata del suo lavoro.

Nel 2007 partecipa alla mostra collettiva “Linee all'orizzonte”, a Genova, e realizza una personale alle Scuderie di Palazzo Moroni a Padova intitolata “Antichi tracciati”.

Nel 2009, in occasione di “ArteFiera ArtFirst”, realizza l'installazione “Pitture volanti” nel cortile di Palazzo Sanuti Bevilacqua di Bologna, e la Galleria Fotografia Italiana gli dedica una personale in cui vengono esposti alcuni suoi lavori fotografici degli anni Settanta; partecipa alla rassegna “Don't look now” di Cà Pesaro a Venezia e inaugura la personale “La luce nuda del giorno”, alla Galleria Nicoletta Rusconi di Milano.

Nel 2010 allestisce le personali “Pagine furiose” alla Galleria Eventinove di Torino e “Impossibili restauri” alla Marcorossi Artecontemporanea di Verona. Nel 2011 è invitato a partecipare al Padiglione Italia della 54esima Biennale di Venezia; nello stesso anno è presente alla collettiva “Come le lucciole”, alla Galleria Nicoletta Rusconi di Milano, dove tiene anche una personale dal titolo “Museo ideale”. Tra le esposizioni più recenti si ricordano l'importante personale organizzata a Firenze a Palazzo Pitti nel 2013, dal titolo “La parete dimenticata”, e le due personali bolognesi “Archeologie senza restauro”, realizzate nel 2014, rispettivamente alla Galleria Studio G7 e alla Otto Gallery.

La mostra è visitabile al lunedì dalle 14.30 alle 19; dal martedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 19; al sabato dalle 8.30 alle 13. È chiusa per Pasqua il 20 e il 21 aprile, e anche nel fine settimana dal 25 al 27 aprile e il Primo maggio. Il catalogo “In forma di libro. I libri di Franco Guerzoni”, a cura di Mario Bertoni, è pubblicato da Edita.

Per informazioni tel. 059 2033372 o www.comune.modena.it/biblioteche/poletti oppure su facebook biblioteche.modena o, ancora, su twitter bibliotecheMO

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