07/04/2014

A BERLINGUER SARÁ INTITOLATO IL PARCO DI VIA 9 GENNAIO

La delibera in Giunta martedì 8 aprile. L’assessore alla Cultura Alperoli ha dato la notizia rispondendo all’interrogazione del Pd illustrata da Garagnani

Sarà dedicato a Enrico Berlinguer il parco che si trova a Modena est, in un’area di oltre 30 mila metri quadrati compresa tra via Indipendenza, via Bazzini, via Paul Harris, impropriamente denominato parco 9 Gennaio dal nome della struttura protetta collocata nelle vicinanze. La delibera relativa all’intitolazione, proposta dalla Commissione toponomastica, andrà in Giunta domani 8 aprile.

Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Roberto Alperoli rispondendo nel Consiglio comunale di oggi 7 aprile, all’interrogazione firmata da diversi consiglieri del Pd, e illustrata da William Garagnani, che chiedeva se fosse possibile “onorare la memoria di Enrico Berlinguer, a quasi trent’anni dalla sua morte, prima della scadenza dell’attuale consigliatura, attribuendogli un luogo della città degno del suo spessore morale e politico”.

A Garagnani, che ricordava come la proposta fosse stata già avanzata in occasione del ventesimo anniversario della morte di Berlinguer e che siamo ora in procinto del trentesimo anniversario, l’assessore ha sottolineato la difficoltà per la Commissione toponomastica di trovare un luogo all’altezza del personaggio e la soluzione suggerita dalla stessa Circoscrizione 2. “Per lo stesso motivo – ha aggiunto - figure come De Gasperi, Sturzo o Pietro Nenni, scomparsi anche prima di Berlinguer, non hanno ancora uno spazio a loro intitolato nella nostra città”.

Dopo la trasformazione in interpellanza, Sandro Bellei di FI-Pdl ha evidenziato, facendone parte, che in Commissione toponomastica non c’è stata nessuna ostilità all’intitolazione confermando invece le difficoltà già spiegate dall’assessore e ha concluso: “Per l’intitolazione credo sarebbe bene aspettare la fine della legislatura per evitare critiche e strumentalizzazioni”.

Il capogruppo dell’Udc Gian Carlo Pellacani ha invece ribadito che in città non c’è un luogo intitolato a De Gasperi: “Una mancanza grave – ha detto - quindi non mi sembra opportuno che segretari di partito debbano precedere e ricevere momenti di celebrazione prima di personaggi che hanno contato moltissimo e rappresentato molto di più per tutto il Paese”.

Si è invece detto favorevole all’intitolazione il capogruppo di Sel Federico Ricci: “Una decisione fa onore alla Giunta”, ha precisato ricordando però la sua proposta di dedicare un luogo anche ai modenesi Otello Ternelli e Loris Malagoli.

Nel dibattito è intervenuto anche l’assessore Antonino Marino per osservare che “non si sta celebrando una figura di partito ma una persona che ha avuto importanza storica in Europa e in Italia, che ha dato tanto e lasciato tanto al Paese”.

L’interrogante Garagnani si è detto “soddisfattissimo” dell’annuncio dell’assessore e ha ribadito come “Enrico Berlinguer sia stato un capo politico portatore di un discorso costruttivo passato attraverso la chiusura con Mosca e l’apertura al compromesso storico senza ripudiare il suo essere comunista” e che “inoltre pose le basi del il problema morale e anche quello dei partiti lanciando un sfida di forte attualità: ‘torniamo ad ascoltare la gente e ad interagire con la gente’.

 

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