Un albero, una photinia in un grande vaso, in memoria di don Elio Monari, prete e partigiano fucilato dai fascisti a Firenze nel 1944, medaglia d’oro al Valor Militare. Un albero, come ricorda la targa che è stata scoperta, per ricordare la sua instancabile attività per la salvezza di soldati alleati in fuga e di ebrei perseguitati.
Gli è stato intitolato dalla città di Modena oggi pomeriggio, giovedì 6 marzo, in occasione della “Giornata europea dei Giusti”. La cerimonia si è svolta nel piazzale antistante la chiesa di San Biagio, dove don Monari, nato a Spilamberto nel 1913, visse e operò dall'autunno 1943 alla primavera del 1944.
Letture e canti degli studenti del Liceo Sigonio, primi firmatari dell’iniziativa “Un albero in memoria di don Elio Monari”, si sono alternati agli interventi dell’assessore all’Istruzione Adriana Querzè, in rappresentanza del sindaco Giorgio Pighi e del Comune di Modena, di don Federico Pigoni, vicario episcopale per la pastorale della Diocesi di Modena, e di Attilio Uzzielli, in rappresentanza della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia.
L’intitolazione rientra nell’ambito delle iniziative del progetto “RiBelli!!”, attività e percorsi per studenti delle superiori sul tema della ribellione per celebrare il centesimo anniversario della nascita del modenese don Elio Monari.
Il progetto prevede anche la produzione di un video in corso di realizzazione sui luoghi legati a don Monari, a cura degli insegnanti dell’Istituto d’arte Venturi Antonella Battilani ed Enrico Ferri, autore del libro “Don Elio Monari e la rete modenese di soccorso a ebrei e soldati alleati” (Giuntina 2013)
“RiBelli!!”, nasce dalla collaborazione tra l’Istituto storico di Modena, il centro culturale “Francesco Luigi Ferrari” e l’Istituto d’arte Venturi, in collaborazione con le biblioteche comunali e il liceo Sigonio, con il patrocinio del Comune di Modena.
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