Partono martedì 11 marzo, con un anticipo di oltre un mese, i lavori della seconda fase del primo stralcio del progetto di riqualificazione di piazza Roma a Modena, che ha come obiettivo la pedonalizzazione di tutta l’area su cui si affaccia il Palazzo Ducale.
La prima fase dell’intervento, quella dedicata alla realizzazione del vano tecnico per gli impianti idraulici, infatti, procede regolarmente ma per ora riguarda esclusivamente scavi e rilievi archeologici. In accordo con la ditta incaricata, quindi, il Comune ha deciso di avviare in contemporanea anche la seconda fase dei lavori che prevede l’intervento sulla pavimentazione nell’area che da piazzale San Domenico si estende fino a quasi il monumento a Ciro Menotti: complessivamente circa 2.200 metri quadri della piazza, rispetto ai 9.400 del progetto generale che prevede anche la riqualificazione di largo San Giorgio.
“In questo modo – spiegano i tecnici del Comune – il primo stralcio del progetto, che ha un importo di 500 mila euro, sarà concluso in circa sei mesi, salvo interruzioni necessarie per verifiche su eventuali reperti archeologici, ma l’area più vicina ai portici, e quindi agli esercizi commerciali, sarà messa a disposizione già per l’estate”.
Mentre per i lavori in corso non sono disponibili per la sosta un ventina di posti auto, che verranno di nuovo utilizzati una volta terminata la costruzione del vano tecnico, per la seconda fase dell’intervento che si avvia martedì 11 marzo sono 56 i posti auto su cui non si potrà più contare. In piazza Roma, comunque, rimangono utilizzabili per la sosta 117 posti auto.
Il completamento della pedonalizzazione è previsto con il secondo stralcio dell’intervento di riqualificazione che avrà un valore di un milione e 600 mila euro. Il finanziamento è previsto nel Piano degli investimenti e comprende anche un milione di euro di un progetto regionale con fondi europei già assegnato; la tempistica della realizzazione dei lavori del secondo stralcio sarà definita dalla prossima amministrazione comunale.
Nel cantiere al via da martedì si lavorerà alla rimozione e alla scarifica della pavimentazione stradale con il recupero dei ciotoli esistenti e dei lastroni di granito per poi, dopo aver realizzato la nuova fondazione, procedere alla posa della pavimentazione con ciotoli di fiume, blocchi di selce e granito. Una volta concluso l’intervento complessivo, la superficie con ciotoli rappresenterà circa il 44 per cento dei 9.600 metri quadri dell’area (4.224 metri) che prevede oltre 5 mila metri di lastricati in selce o granito per consentire l’accessibilità alla piazza anche per biciclette e carrozzine, oltre che per il normale passeggio.
Il progetto di riqualificazione approvato dalla Direzione regionale per i Beni culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna e dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e Paesaggistici prevede, infatti, anche l’attraversamento in diagonale con due ampi camminatoi, realizzati con conci di pietra del tipo “Forte Alberese”, che dai portici di via Farini si aprono verso i limiti esterni di Palazzo Ducale. I due camminatoi si aggiungono alla pedana centrale in lastre di granito di recupero, che collega largo San Giorgio all’ingresso dell’Accademia. Anche tutto largo San Giorgio sarà realizzato con lastricato con superficie pari, così come una corsia di sette metri nel lato portici della piazza e un’ulteriore corsia di sette metri sul fronte dell’Accademia, dove è previsto il transito dei filobus, ma a maggiore distanza dal Palazzo rispetto a oggi e a bassa velocità per ridurre gli effetti delle vibrazioni e rendere maggiormente sicuri i passaggi pedonali. Il progetto è poi completato da panchine, elementi di arredo urbano e da veli e giochi d’acqua che rievocano la presenza dei canali sotterranei.
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