Proiezioni di fotografie storiche, letture di testimonianze e canti di migranti. Parole, immagini e musiche sull’emigrazione italiana verso gli Usa per il nuovo appuntamento legato alla mostra e al percorso partecipato “Strade. Le strade del mondo si incontrano al Museo”, del Museo civico archeologico di Modena. L’iniziativa in programma domenica 9 marzo alle 17 nella sala Crespellani di Palazzo dei Musei (largo Sant’Agostino) si intitola “Le strade per La Merica” ed ha al centro la presentazione del libro di Paolo Battaglia “Trovare l’America”, il volume che l’editore e autore modenese ha curato assieme a Linda Barrett Osborne, nato dalla collaborazione tra la casa editrice Anniversary Books di Modena e la Library of Congress di Washington. Nel libro, oltre 500 fotografie inedite da cui riemergono ricordi, ricostruzioni e i nomi dei “dagos”, gli italiani che, anche da Modena, emigrarono negli Usa alla ricerca di un’occasione di lavoro e di un futuro. Migliaia di nomi, famosi e sconosciuti, di anarchici e fascisti, di mafiosi ed eroi, di ricchi e poveri, ripescati fra le storie di sei milioni di italiani che passarono al vaglio di Ellis Island. “Trovare l’America”, per scelta degli autori, affronta sia gli aspetti positivi che quelli negativi dell’immigrazione italiana e offre una prospettiva nuova e originale sull’esperienza degli italiani in America, da Colombo fino a Martin Scorsese, il regista che ne firma l’introduzione.
Il programma del pomeriggio al Museo, a ingresso libero e gratuito, prevede La proiezione di immagini commentate dall’autore, alternate a toccanti testimonianze affidate alle voci degli attori Stefano Vercelli e Magda Siti e a canti di migranti italiani dell’8-900, interpretati da Giovanni Torre e Luigi Catuogno. L’incontro sarà anche occasione di condividere, con chi è stato o è tuttora migrante, testimonianze, immagini e documenti che potranno arricchire il nascente archivio digitale sull’emigrazione modenese negli Usa.
Il progetto interculturale che ha portato alla mostra “Strade” è durato dieci mesi e ha coinvolto nel dialogo persone di 15 diversi Paesi del mondo. Chi entra nel percorso espositivo, guidato da un susseguirsi di filmati, slideshow, installazioni e reperti, percorre le strade che hanno come protagonisti il viaggiatore e la sua meta; le strade dove ci si incontra, si impara, si cresce; quelle lungo le quali perdersi o ritrovarsi; quelle cariche di memorie condivise o personali. A partire dalle strade rappresentate e suggerite da materiali esposti in museo o da antichi luoghi della città e del territorio, si sono aggiunti i racconti di altre strade, riconducibili a diverse realtà di cui ciascuno dei partecipanti custodisce la memoria.
La mostra è aperta a ingresso gratuito dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12; sabato e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Informazioni al tel. 059 2033100 o 2033125, oppure sul sito (www.comune.modena.it/museoarcheologico).
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