Il Duomo di Modena e la Torre Ghirlandina, anche a uno sguardo non esperto, appaiono come un vero e proprio mosaico di tante pietre diverse. Da dove vengono e chi le ha portate? La storia e i percorsi di quelle pietre li racconterà Stefano Lugli, docente del dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, nell’incontro in programma sabato 15 marzo alle 17 nella Sala Crespellani dei Musei civici di Modena a Palazzo dei Musei, in largo Porta Sant’Agostino. L’iniziativa, a ingresso libero e gratuito, è intitolata “Le strade delle pietre romane e medievali. Impieghi e reimpieghi fra monumenti di età Romana, Duomo e Ghirlandina”, rientra nel programma del ciclo “Metti la primavera in Museo” e rappresenta un incontro di approfondimento legato alla mostra “Strade, al Museo si intrecciano le strade le mondo”, allestita dal Museo civico archeologico.
Nel corso dell’appuntamento, Stefano Lugli farà da guida in un affascinante viaggio nel tempo e nella geografia, dall’Egitto all’Istria, tra le pietre di Modena. Grazie al rilevamento dei materiali lapidei dei due monumenti simbolo della città, che rientrano nel sito di piazza Grande patrimonio dell’umanità Unesco, è stato possibile dimostrare che molti dei litotipi presenti furono importati dagli antichi romani a Modena e reimpiegati successivamente in età medievale.
Durante la conferenza si svolgeranno dimostrazioni delle antiche tecniche degli scalpellini medievali a cura di “Giano Artigiani Storici”, associazione di specialisti itineranti che, come un museo viaggiante, sapranno ridare vita a lavori ormai scomparsi.
I Musei civici sono a Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, tel. 059 2033101 (www.comune.modena.it/museoarcheologico www.comune.modena.it/museoarte). Pagine facebook museoartemodena e museoarcheologicomodena.
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