Il Consiglio comunale impegna la Giunta di Modena a prevedere una prossima variazione di bilancio 2014 finalizzata ad adeguare le aliquote Tasi per disporre maggiori risorse per detrazioni e per la riduzione dell’Imu sulle seconde case.
È quanto stabilisce l’ordine del giorno del Pd approvato nella seduta del 13 marzo con i voti di Pd, Sel e Modenasaluteambiente; si sono espressi contro FI-Pdl, Fratelli d’Italia, Nuovo centro destra, Modena futura e Lega nord; astenuto l’Udc. Otto gli ordini del giorno, di cui tre approvati, presentati nel corso della seduta che ha visto l’approvazione del Bilancio di previsione 2014-2016.
Più in particolare, la mozione del Partito democratico illustrata da Salvatore Cotrino impegna la Giunta a ridurre le aliquote Imu “agendo in ordine di priorità sulla aliquota degli affitti concordati, poi su quella dei comodati gratuiti a parenti di primo grado e infine, se possibile, sugli affitti liberi, incrementando al tempo stesso le detrazioni sulla prima casa”. Tali detrazioni alla Tasi andranno fissati “con criteri equitativi connessi al valore dell’immobile e alla composizione del nucleo familiare, affinché l’imposta 2014 sia per le famiglie inferiore all’importo Imu pagato nel 2012 e previsto nel 2013”. Infine, lo stesso odg impegna a fare la variazione di bilancio in tempi rapidi e tenendo conto del decreto del ministro Lupi di prossima presentazione, che potrebbe ulteriormente intervenire in materia di affitti concordati.
Approvato con i voti di Sel, Msa e Pd (tranne Gorrieri e Glorioso che si sono astenuti), anche l’ordine del giorno su Villa Ombrosa firmato dai consiglieri di Sel oltre che da Caterina Liotti e il capogruppo Paolo Trande del Pd. Hanno votato contro Udc, FI-Pdl, FdI, Ncd, Mf e Ln. La mozione, illustrata da Ingrid Caporioni, sottolinea che “per il 2013 l’Amministrazione aveva previsto una stralcio dell’opera mettendo a bilancio 600 mila euro e che nel Piano triennale degli investimenti 2014-2016 sono inseriti 2 milioni di euro per ampliamento e completamento dei lavori di Villa Ombrosa”. Impegna, quindi, la Giunta “alla pubblicazione del bando, all’assegnazione e all’avvio dei lavori entro la fine della legislatura (maggio 2014)”.
Approvato inoltre l’odg illustrato dal capogruppo di Sel Federico Ricci e firmato anche dal capogruppo del Pd Paolo Trande per stanziare nella prima variazione di bilancio, nelle spese per investimenti/conto capitale, l’importo previsto per la realizzazione della ciclabile di viale J. Barozzi. La stessa mozione prevede anche “un fondo comunale di 50 mila euro, da erogare mediante bando, a parziale copertura delle spese che le cooperative collegate a polisportive e polivalenti cittadine dovranno sostenere nel triennio 2014-2016”. Hanno votato a favore Pd, Sel e Msa; contrari FI-Pdl, Udc e Mf; si sono astenuti FdI, Ncd e Lega nord.
È stato invece respinto un odg di Sinistra ecologia libertà per ridurre i contributi alle scuole private Fism “almeno in misura proporzionale alla riduzione del trasferimento statale alla scuola pubblica” (favorevole Sel; contrari Pd, Msa, FI-Pdl, Udc, FdI, Ncd, Mf e Lega nord; astenuto Rocco del Pd).
Non è passato (contraria la maggioranza, favorevoli le opposizioni) anche l’ordine del giorno di FI-Pdl che invitava il sindaco a “implementare la spending review ai conti comunali”, assegnando a tal fine “a un organismo esterno l’incarico per la revisione e la valutazione della spesa, e a modificare il bilancio preventivo sulla base delle indicazioni ricevute”.
Il Consiglio ha inoltre respinto l’odg di Luigia Santoro di Ncd che chiedeva di “rinnovare l’impegno di 30 mila euro a tutela delle madri in difficoltà, come approvato nel 2011 e di facilitare l’accesso all’aiuto per le mamme che non vogliono ricorrere all’aborto per motivi economici”. Hanno votato a favore le opposizioni, tranne Msa che si è astenuto; contrari Sel e Pd, a eccezione dei consiglieri Artioli, Glorioso e Sala astenuti).
Infine, sono stati respinti tre ordini del giorno firmati da Fratelli d’Italia e Modena futura, che lo stesso capogruppo di FdI, Michele Barcaiuolo, aveva definito “una goliardia politica”, volti a individuare nel bilancio “1500 euro per incontri conviviali da assegnare alle associazioni rappresentative a Modena della comunità filippina”, e ugualmente per le comunità nigeriana e ghanese, “a condizione che gli incontri siano a partecipazione gratuita o al massimo a un costo individuale di 2 euro”. Ritirati a inizio di seduta, dopo la presentazione di un nuovo calendario dei lavori dell’Aula che ha consentito dichiarazioni di voto per ogni emendamento, altri 78 ordini del giorno riguardanti l’intitolazione di strade. Le mozioni erano state presentate dallo stesso Barcaiuolo “per un motivo ostruzionistico contro la decisione della presidenza di prevedere un’unica dichiarazione di voto a fronte di una cinquantina di votazioni, senza tener conto della diversa proposta avanzata nella capigruppo”.
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