Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di giovedì 13 marzo, prima del voto al bilancio ha approvato sei dei 24 emendamenti presentati (in corso di seduta Sel ne ha ritirato uno inizialmente previsto). Nel dettaglio, hanno ottenuto il via libera dall’Aula i cinque emendamenti presentati dal sindaco Giorgio Pighi e quello illustrato dal consigliere di Sel Federico Ricci. Respinti invece i 18 emendamenti al bilancio, quelli collegati relativi alle delibere accessorie e la proposta di delibera abbinata presentati da Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia.
L’emendamento di Ricci ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza e di Msa, contrario di FI-Pdl, Mf e Udc, e l’astensione di FdI, Lega nord e Ncd. Mira a migliorare la sicurezza del percorso ciclopedonale da piazzale Risorgimento a viale Corassori su entrambi i lati ed è l’esito di un confronto pubblico partecipato con una serie di soggetti tra cui il Coordinamento per la mobilità nuova. Nel dettaglio, prevede un investimento pari a 50 mila euro del fondo spese per interventi urgenti per prolungare la pista ciclabile progettata sul lato ovest anche tra via Gaddi e viale Corassori e sul lato est tra piazzale Risorgimento e via della Pace.
L’emendamento del sindaco che recepisce il miglioramento del Patto di stabilità, portando da 23 a 10,5 i milioni di euro da “congelare”, e che riduce l’aliquota Imu per gli immobili affidati all’Agenzia casa dal 5 al 4 per mille è stato approvato con il voto a favore della maggioranza, contrario di FI-Pdl, Mf, Lega nord e Ncd, e con l’astensione di FdI, Msa e Udc. Hanno ottenuto il voto favorevole della maggioranza e contrario di FdI, FI-Pdl, Mf, Lega nord, Udc, Msa e Ncd i tre emendamenti del sindaco che prevedono 275 mila euro di maggiori entrate come contributi a iniziative culturali e sportive, una permuta di alloggi con la società Cambiamo, e un adeguamento dello stanziamento di cassa per pagare le spese di una transazione relativa a un esproprio. L’emendamento relativo agli adeguamenti normativi e di scadenze ha invece ottenuto il favore della maggioranza, il voto contrario di FI-Pdl, Mf, Lega nord, Msa e Ncd, e l’astensione di FdI e Udc.
Il primo dei 18 emendamenti al bilancio illustrati dal consigliere Michele Barcaiolo (e di quelli collegati per le delibere accessorie), tutti respinti indicativamente con il voto a favore dell’opposizione e contrario della maggioranza salvo singole eccezioni, chiedeva la soppressione dell’imposta di soggiorno dal primo aprile 2014, con una compensazione delle minori entrate attraverso una riduzione di spesa per incarichi esterni (la delibera abbinata, a sua volta respinta con l’astensione del Ncd, prevedeva la revoca del Regolamento per l’istituzione e la disciplina dell’imposta di soggiorno). Il consigliere ha poi proposto la riduzione dell’aliquota Imu per le abitazioni concesse in comodato gratuito ai parenti di primo grado in linea retta, per il 2014 dal 10,2 per mille all’8,2 per mille o, in seconda istanza, al 9,2 per mille, e per gli anni 2015 e 2016 dal 10,2 per mille al 7,2 per mille o, in seconda istanza, all’8,2 per mille o, in terza istanza, al 9,2 per mille. In tutti i casi la compensazione delle minori entrate veniva individuata in minori spese per contributi e incarichi esterni. Barcaiuolo ha inoltre proposto una serie di emendamenti alternativi tra loro (voto a favore dell’opposizione, contrario della maggioranza e astensione di Msa, eccetto singole eccezioni), per un importo di 150 mila euro, da finanziare con una corrispondente minor spesa per incarichi esterni. Nel dettaglio, ha chiesto alternativamente l’aumento dell’erogazione annuale alle scuole Fism condizionato a una diminuzione delle rette di iscrizione (astensione anche di Artioli e Maienza del Pd), l’assegnazione di borse di studio ai laureati modenesi le cui tesi contribuiscano al marketing territoriale; l’istituzione di un fondo per giovani imprenditori che finanzi le migliori idee prodotte da giovani modenesi in ogni campo dell’imprenditoria; l’assegnazione di un buono sport per i ragazzi dai 3 ai 15 anni per praticare attività sportiva (con graduatoria in base a reddito famigliare e numero di componenti del nucleo). E ancora, l’assegnazione di buoni per il pagamento di utenze alle famiglie numerose (con 6 o più componenti tra figli o anziani a carico); l’estensione della rete Wi-fi aumentando il raggio di azione della rete comunale o facendone nascere una nuova dedicata a cittadini e turisti, in grado di coprire centro storico e parchi cittadini (astensione anche del Ncd); l’istituzione di un fondo per ragazze madri in difficoltà economica per spese di necessità; l’aumento delle risorse destinate al fondo di sostegno all’affitto; l’istituzione di un fondo dedicato ai cittadini delle frazioni di Albareto e San Matteo che hanno subito un danno a causa dell’alluvione (astensione anche per Andreana, Urbelli e Morini del Pd).
Il consigliere ha inoltre chiesto “la piena istituzione del Giorno del Ricordo” attraverso l’illuminazione della Ghirlandina con luci tricolore nella notte del 10 febbraio e l’affissione di manifesti in città per una spesa pari a 8 mila euro da ricavare attraverso la diminuzione di spesa di vari programmi (a favore opposizione, contro maggioranza, astensione di Msa). Barcaiuolo ha infine proposto due tagli alle assegnazioni fatte al Centro documentazione donna, “perché ritenute eccessive”, da devolvere ai fondi di aiuto ai disabili, rispettivamente di 20.300 euro per l’intero triennio (astensione di Msa, Andreana e Goldoni del Pd) e di 2.500 euro nel 2014 e 3 mila euro nel 2015 e nel 2016 (astensione di Msa, Andreana, Goldoni, Artioli, Gorrieri, Rossi e Glorioso del Pd).
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