Un’area di 12 mila metri quadrati alla Madonnina, nella zona del cimitero di San Cataldo, diventerà un vero e proprio orto urbano da affidare per la coltivazione attraverso un bando pubblico a giovani, famiglie, onlus e associazioni. Il Comune mette a disposizione il terreno, che fino a poco tempo fa ospitava un vigneto, e ci investirà circa 30 mila euro per garantire la realizzazione di 108 orti di circa 50 metri quadri l’uno più cinque grandi aree da 700 metri quadri da destinare a orti condivisi. I lavori partiranno nei prossimi mesi.
Sono le caratteristiche principali del progetto “OrtiaMo” sviluppato dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Modena e presentato questa mattina, sabato 8 marzo, nell’ambito di “Verdi passioni: orto, giardino e campagna”, la manifestazione in programma fino a domenica 9 marzo nei padiglioni del quartiere fieristico.
“La sollecitazione arriva dal Consiglio comunale che ha approvato un ordine del giorno sulla valorizzazione delle aree ad uso ortivo, di cui la prima firmataria è Giuliana Urbelli – ha ricordato l’assessore all’Ambiente Simona Arletti – e il progetto consente di andare oltre la positiva e più che trentennale esperienza degli orti degli anziani per offrire a tutti i cittadini spazi verdi della città che consentano di ritrovare il contatto con la terra e valorizzare la stagionalità dei prodotti per un’alimentazione più sana e sostenibile. Non è solo moda, quindi, ma autentica educazione alla salute”.
L’area potrà essere utilizzata per nove anni e garantisce, appunto, la realizzazione di più lotti divisibili in orti singoli e collettivi su un terreno di discreta qualità, distante da importanti strade trafficate ma abbastanza vicino all’abitato per essere controllato e raggiunta facilmente con biciclette e automezzi. Inoltre, offre la possibilità di un facile approvvigionamento di acqua. Gli orti singoli saranno raggruppati in moduli per favorire la gestione anche di persone riunite in gruppi o associazioni.
Nell’area sono previste anche zone verdi e spazi per i camminamenti e le piazzole di servizio. Il Comune realizzerà la recinzione perimetrale esterna con quattro cancelli carrai e due pedonali, un parcheggio con fondo in ghiaia e la delimitazione dei moduli. E provvederà a fornire l'allacciamento per l’utenza idrica. La sistemazione interna e la manutenzione sarà a cura degli “ortolani”, individuati tramite bando pubblico, che saranno impegnati anche a garantire la sicurezza e la conservazione dell'ambiente e il rispetto reciproco.
La prima esperienza di “orti urbani” è nata a Modena negli anni '70 per offrire ai pensionati opportunità di aggregazione, di attività condivisa, di momenti di confronto e socialità per evitare l’isolamento e la solitudine. Oggi gli orti comunali riservati agli anziani sono quasi 1.800 di dimensioni tra i 25 e i 50 metri quadri distribuiti in nove zone in diversi quartieri della città.
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