“La riorganizzazione della Polizia municipale di Modena ha consentito di migliorare la presenza e il presidio sul territorio, anche di notte. E’ comprensibile che il lavoro notturno non sia gradito a tutti, ma non bisogna dimenticare quali sono i nostri doveri”. E’ il comandante Franco Chiari a fornire alcune precisazioni alle critiche evidenziate da un sindacato di polizia locale in seguito a un incontro con l’amministrazione comunale che si è svolto nei giorni scorsi durante il quale lo stesso comandante ha trattato tutti gli argomenti di natura gestionale posti dalle organizzazioni sindacali.
Dopo aver ricordato che in un referendum del 2011 tra i lavoratori sui turni notturni venne espresso un parere sfavorevole a quell’organizzazione oraria, a partire dal presidio 24 ore su 24 della videosorveglianza, il comandante ha precisato che, rispetto alla introduzione dell’orario notturno, “il generale processo di riorganizzazione della Polizia municipale è un’altra cosa ed è finalizzato a fornire un efficace servizio alla città, che ha portato al miglioramento della presenza e del presidio del territorio illustrato proprio nei giorni scorsi attraverso i dati consuntivi del 2013, con indicatori di efficacia significativi e anche economie che si esprimono pure attraverso la riduzione del lavoro straordinario e dei turni incentivati”.
Riguardo ai servizi serali e notturni, inoltre, Chiari giudica “comprensibile che il lavoro notturno non sia gradito perché particolarmente oneroso, ma non va dimenticato che siamo l’organo di Polizia locale della città e che in un momento di recrudescenza di fenomeni come il degrado e i reati predatori nel territorio cittadino come stiamo attraversando, non è possibile pensare di esimersi o anche solo di ridurre la nostra partecipazione alle attività di pattugliamento e di prevenzione, anche attraverso la videosorveglianza, che gli organi di Polizia dello Stato mettono in atto da sempre. Oltretutto, noi stiamo rispettando un accordo intervenuto con la parte sindacale nel 2011, ma l’auspicio che la presenza delle nostre pattuglie – aggiunge il comandante – possa estendersi a tutte le notti, anziché alle attuali tre alla settimana in inverno e quattro alla settimana in estate, è una richiesta già avanzata dai cittadini ed è stato più volte oggetto di riflessioni, anche nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
In merito alla presunta violazione di un regolamento per aver prestato gratuitamente servizi di polizia che dovrebbero essere fatti pagare ai privati, il comandante Chiari ha risposto che “la previsione regolamentare riguarda servizi nell’esclusivo interesse di privati, come per esempio i servizi di scorta, ma non si applica ai servizi svolti per gestire le esigenze della viabilità legate a eventi di rilevanza pubblica come avviene nelle manifestazioni, nelle processioni delle parrocchie oppure in occasione di riprese cinematografiche che promuovono l’immagine della città o in eventi sportivi, culturali e feste di piazza spesso con il patrocinio dallo stesso Comune”.
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