"Modi e tempi della seduta straordinaria del Consiglio comunale sulla sicurezza, così come della presenza del Prefetto, sono stati decisi insieme ai capigruppo". Lo precisa la presidente Caterina Liotti, intervenendo sulla questione sollevata dalle dichiarazioni di alcuni consiglieri riportate dagli organi di informazione.
“Dell'organizzazione della seduta del Consiglio straordinario sulla sicurezza di lunedì 3 febbraio – spiega Caterina Liotti - si è discusso più volte e, precisamente, in tre Conferenze dei capigruppo, di cui una straordinaria convocata appositamente lunedì 27gennaio. In quell’occasione i capigruppo, informati della disponibilità del Prefetto a partecipare, hanno accolto il suggerimento del sindaco a formalizzare posizioni e proposte attraverso specifici ordini del giorno, da trasmettere allo stesso prefetto insieme all’invito formale alla seduta, affinché lui potesse venirne per tempo a conoscenza e tener conto, nella sua relazione, delle posizioni ufficiali dei gruppi. Soluzione su cui, peraltro, tutti i capigruppo si erano detti concordi”.
La presidente del Consiglio comunale ricorda anche che tutto ciò “era già stato chiarito in Aula, ai consiglieri, in apertura di seduta e durante il dibattito, così come era stato ricordato l’impegno, preso con lo stesso Prefetto, di far pervenire alla sua attenzione gli ordini del giorno approvati dal Consiglio comunale” .
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