Svelare, utilizzando la matematica come un “antidoto logico”, le regole e i lati nascosti che stanno dietro all'immenso fenomeno del gioco d'azzardo in Italia, per creare consapevolezza e immunizzarsi almeno un po’ dal rischio degli eccessi. È l’obiettivo del progetto “Fate il nostro gioco”, che arriva a Modena giovedì 20 febbraio in forma di conferenza - spettacolo al Forum Monzani della Banca Popolare dell’Emilia Romagna (via Aristotele) in due “edizioni”: la prima alle 9.30 per gli studenti delle scuole superiori; la seconda alle 20.45, aperta a tutti i cittadini a ingresso libero e gratuito. A organizzare l’iniziativa in città, con il fine di sensibilizzare e prevenire sul tema del gioco d’azzardo patologico, sono il Comune di Modena, la Cna e l’Ufficio scolastico Regionale. L’appuntamento del mattino, a cui hanno aderito 526 studenti di 25 classi provenienti da 8 istituti scolastici, sarà introdotto da Adriana Querzè e Stefano Prampolini, assessori comunali, rispettivamente, all’Istruzione e allo Sviluppo Economico.
Prima della conferenza – spettacolo della sera, verranno consegnati gli attestati ai titolari di bar e ristoranti di Modena che hanno aderito al marchio di qualità “Etico e tipico”, alla presenza di Massimo Bottura, chef della Francescana e “testimonial” del progetto. Al Forum Monzani, messo a disposizione dalla Banca Popolare dell'Emilia Romagna per l’iniziativa, al mattino e alla sera si raccoglieranno firme per la “Proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite di denaro – giochi d'azzardo”, che mira a regolamentare la diffusione di scommesse, slot e videopoker, contrastare il gioco non autorizzato, impedire l'accesso alla criminalità e il riciclaggio di denaro.
Autori e protagonisti, in qualità di rel-attori, di “Fate il nostro gioco”, sono il matematico Paolo Canova e il fisico Diego Rizzato dell’Università di Torino, che illustreranno i concetti chiave del calcolo delle probabilità applicato al gioco d’azzardo, dimostrando in modo divertente e coinvolgente che, come recita il sottotitolo dell’appuntamento, “al gioco si perde: è matematico”.
“Abbiamo pensato a qualcosa che andasse oltre la tradizionale conferenza – spiegano gli autori - che sapesse unire divulgazione matematica, spettacolo coinvolgente, e denuncia sociale. Ne è nata una conferenza-spettacolo di un'ora e mezzo in cui smontiamo alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d’azzardo, e diamo al pubblico il senso delle reali probabilità di vincere. Tutto ciò, spiegando cos’è il margine di guadagno del banco e come si calcola nei diversi giochi”. Le conferenze-spettacolo di Fate il Nostro gioco hanno coinvolto sinora più di 35mila partecipanti, in maggior parte studenti, ottenendo l’attenzione dei media nazionali e importanti riconoscimenti.
Azioni sul documento