13/02/2014

“CATENA E LUCCHETTI PER EVITARE SITUAZIONI DI DEGRADO”

Rimossi i rifiuti abbandonati in un’area recintata su stradello Saliceto San Guliano. L’assessore Simona Arletti risponde all’interrogazione di Sandro Bellei di FI-Pdl

Sono già stati rimossi i rifiuti che erano stati abbandonati in un’area recintata su nuovo Stradello San Giuliano. All’unico accesso al terreno dalla strada sono stati posizionati due grossi blocchi di calcestruzzo con catena e lucchetti per consentire il passaggio ai soli proprietari autorizzati. Lo ha fatto sapere al Consiglio comunale l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Simona Arletti sollecitata oggi, giovedì 13 dicembre, da un’interrogazione del vice capogruppo di Forza Italia-Pdl Sandro Bellei. Il consigliere, riportando “i fatti emersi sulla stampa”, faceva riferimento a “una vera e propria discarica a cielo aperto, in cui sono stati gettati rifiuti di ogni tipo: calcinacci, motori smontati, batterie, biciclette e persino un bidone di rifiuti infettivi” aggiungendo che “a questo degrado si aggiunge il via e vai di persone che si esercitano pericolosamente e illegalmente con armi da fuoco”.

Bellei ha quindi chiesto all'assessore se fosse al corrente della situazione e cosa intendesse fare per costringere il proprietario dell'area ad assumersi le proprie responsabilità, poiché “sebbene, la situazione non sia lontanamente paragonabile a quanto accade in altre zone d’Italia, merita comunque attenzione”.

L’assessore Arletti ha precisato che “già dallo scorso dicembre gli uffici si sono attivati intervenendo sulle proprietà coinvolte e attivando Hera per la pulizia dei rifiuti abbandonati su suolo pubblico. Dopo aver rimosso i rifiuti sia sull’area di pertinenza pubblica che privata, con l’assenso dei proprietari sono stati quindi posizionati i blocchi che dovrebbero evitare il ripetersi degli abbandoni e il ritorno alla corretta conduzione del territorio rispetto a fenomeni di degrado”.

“Dovrebbero – ha sottolineato l’interrogante Sandro Bellei – perché è invece evidente che in altre occasioni il problema non si è in questo modo risolto, quindi sarà mia cura, come dovrebbe esserlo dell’assessorato, tenere monitorata la situazione affinché non si ripeta quanto accaduto”.

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