Dalle prime officine del Novecento, alle Fonderie Riunite, dalla Manifattura Tabacchi alle architetture industriali di Vinicio Vecchi, fino alle più significative realizzazioni dei giorni nostri, come quelle della Ferrari di Maranello e delle aziende della moda di Carpi. Le architetture e i luoghi espressione dell'economia e del lavoro in città, sono protagonisti del convegno aperto al pubblico in programma mercoledì 3 dicembre dalle 15, alla Camera di Commercio di Modena in via Ganaceto. Previsti interventi di amministratori, rappresentanti di ordini professionali e istituti culturali, storici dell'architettura e dell'economia, esperti di politiche urbane, urbanisti.
Il racconto della storia delle architetture e del patrimonio industriale ripercorrerà le politiche urbanistiche del Novecento, per arrivare al confronto sulla rigenerazione della città industriale contemporanea, tenendo collegati alla scena europea i temi e le vicende di Modena e del suo territorio.
Il convegno, a cui seguirà una lezione magistrale il 16 dicembre, è il primo appuntamento pubblico di presentazione del progetto biennale “Le architetture del lavoro e dell'economia a Modena nel Novecento”. Ideato e promosso dall'Ufficio ricerche e documentazione sulla storia urbana dell'assessorato alla Cultura del Comune, prosegue e completa il lavoro di ricerca e informazione sulla città e l'architettura del '900, iniziato nel 2009, che ha avuto come esito ultimo, nel 2013, il volume e l'Atlante sulla storia degli edifici e degli spazi urbani del secolo scorso.
Mercoledì 3 dicembre il convegno sarà aperto dall'intervento del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, seguito da quelli di Angelo Varni, presidente dell'Ibc della Regione Emilia-Romagna, e quindi di Anna Allesina, presidente dell'Ordine degli architetti della provincia di Modena, che collaborano al progetto.
Catia Mazzeri, responsabile dell'Ufficio Ricerche e Documentazione sulla Storia urbana illustrerà il progetto e, subito dopo, saranno presentate le principali linee di ricerca da Giovanni Leoni, docente e direttore del Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna (“Luoghi e linguaggi delle architetture del lavoro”); da Alberto Rinaldi, ricercatore di storia economica all'Università di Modena e Reggio Emilia (“L'industrializzazione di un territorio”); da Vanni Bulgarelli, del Progetto Città sostenibili (“Politiche urbanistiche e insediamento industriale”); da Marcello Capucci, del Servizio pianificazione del Comune di Modena.
A cura dell'Ibc (Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali, della Regione Emilia- Romagna), sarà infine presentata (alle 17.40 circa) la banca dati del patrimonio industriale dell'Emilia Romagna. Massimo Tozzi Fontana, il curatore, presenterà il percorso di documentazione del patrimonio industriale regionale, con particolare attenzione alle architetture dismesse. L'obiettivo dell'Ibc è quello di documentare e valorizzare quel patrimonio, e trasmettere le conoscenze tramite una banca dati, consultabile on-line, rivolta ai cittadini, agli studiosi, ai turisti e in particolare a chi si occupa del governo e della pianificazione della città.
Gli interventi saranno accompagnati da un ricco corredo di immagini.
La partecipazione al convegno e alla successiva lezione magistrale è libera e si rilasciano a tutti i partecipanti attestati di partecipazione (per gli Architetti sono assegnati 4 crediti formativi per la partecipazione al convegno).
Per informazioni: Ufficio ricerche e documentazione sulla Storia urbana, assessorato alla Cultura, tel. 059 2033876 (www.cittasostenibile.it).
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