02/10/2014

CONDANNATI I DUE RICETTATORI “BECCATI” GRAZIE AL GPS

A processo dopo un’operazione di due anni fa della Polizia municipale che aveva individuato la refurtiva seguendo il segnale di un apparecchio elettronico rubato

Con la condanna di due persone, si è concluso questa mattina, giovedì 2 ottobre, il processo nato in seguito a un’operazione della Polizia municipale di Modena che due anni fa aveva portato a recuperare refurtiva informatica e attrezzi da lavoro frutto di una serie di furti compiuti in diversi punti della città. Tutta la refurtiva era poi stata restituita ai proprietari.

Il 31 ottobre 2012 gli agenti del Comando di via Galilei, su mandato della Procura, effettuarono una perquisizione nella zona di via Cavo Argine riuscendo a recuperare due computer portatili, parecchi telefoni cellulari e altro materiale informatico, oltre a trapani elettrici e a un portafoglio con documenti. A condurli sul luogo della refurtiva era stato il segnale Gps emesso da uno degli apparecchi rubati.

Sul posto gli agenti sorpresero due individui (V.D.B di 48 anni e M.D.B di 22 anni) in un campo aperto intenti a trasferire la refurtiva contenuta in un grande sacco per la spazzatura. I due vennero quindi denunciati per ricettazione.

Oggi i due uomini, uno dei quali incensurato, l’altro con precedenti, sono stati condannati rispettivamente a 1 anno e 6 mesi e a 2 anni e 6 mesi, oltre che al pagamento di mille euro a una delle vittime dei furti, che nel processo si è costituita parte civile. All’uomo apparteneva, infatti, il portafoglio ritrovato tra la refurtiva, in cui era contenuta anche una carta di credito che ha consentito ai ladri di prelevare dal suo conto corrente tutto il contante disponibile.

 

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