In occasione della festa di sabato 1 novembre nel territorio del comune di Modena i negozi e i centri commerciali degli operatori che hanno aderito all’accordo di autoregolamentazione sottoscritto nel 2012 rimarranno chiusi. Lo stesso avverrà nelle altre festività previste nell’accordo, tra le quali, nei prossimi mesi, il 25 e il 26 dicembre e il 1 gennaio.
All’incontro di oggi, lunedì 13 ottobre, convocato dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, infatti, tutti gli operatori hanno confermato il rispetto dell’accordo, così come richiesto dallo stesso sindaco il quale ha annunciato l’avvio di un tavolo di confronto su questo tema, anche alla luce delle novità in discussione in Parlamento rispetto alla normativa nazionale che nel 2012 ha sostanzialmente liberalizzato il servizio al pubblico senza limiti di orario e giornate di apertura.
“Un disegno di legge che modifica la normativa sulle aperture nei festivi è già stato approvato dalla Camera –spiega Muzzarelli – ma in ogni caso abbiamo l’esigenze di un approfondimento e di un confronto su come a Modena si organizza l’attività. Credo sia necessario, infatti, trovare un punto di equilibrio sociale tra le necessità degli operatori commerciali, il servizio al consumatore, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori al riposo festivo, il diritto della comunità – conclude il sindaco – a veder riconosciuto il valore di alcune festività civili e religiose che sono parte della nostra tradizione e dei nostri valori”.
Tra i punti che potranno essere approfonditi al tavolo che si riunirà nelle prossime settimane c’è anche quello della valenza territoriale dell’accordo. Quello in vigore oggi, infatti, è limitato al territorio del comune di Modena, mentre da parte degli operatori è stata evidenziata l’esigenza di estenderlo all’area vasta allargando anche la base dei soggetti che assumono l’impegno a rispettarlo.
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