Il Comune di Modena si costituirà parte civile nel procedimento penale intrapreso dalla Procura della Repubblica contro Nicola Femia e altri 30 imputati per associazione di stampo mafioso; tra i capi di imputazione anche le minacce al giornalista Giovanni Tizian, impegnato nella denuncia del fenomeno mafioso.
L’udienza preliminare del processo si svolgerà presso il Tribunale di Bologna venerdì 10 gennaio quando il Comune di Modena presenterà la richiesta di costituirsi parte civile per il risarcimento del danno.
Lo ha comunicato il sindaco di Modena Giorgio Pighi nella seduta del Consiglio comunale odierna del 9 gennaio, sottolineando come la decisione si stata presa dalla Giunta sulla base dell’atto di indirizzo assunto a unanimità dal Consiglio comunale il 25 marzo 2013, con cui si impegnava l’Amministrazione a costituirsi parte civile nei processi penali contro le attività criminose di stampo mafioso interferenti con il territorio comunale.
La delibera di Giunta precisa che nella richiesta di rinvio a giudizio si evince come l’associazione degli imputati avesse la finalità di condizionare il regolare svolgimento della vita e delle attività locali economiche, imprenditoriali e istituzionali di Modena e che il Comune, come ente esponenziale della collettività cittadina, è da ritenersi parte offesa e soggetto danneggiato. “Seguiremo questa vicenda che ha colpito profondamente i nostri territori – ha osservato il sindaco - da interlocutori non solo da spettatori”. Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente Caterina Liotti “essendo stato il Consiglio a dare questo indirizzo”.
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