“Metallurghi si nasce o si diventa?”. È il quesito a cui si potrà rispondere domenica 15 settembre al Parco archeologico della Terramara di Montale in via Vandelli, con i laboratori dedicati alla fusione del bronzo, approfondimenti e attività sul processo produttivo del metallo nella preistoria. Il parco è aperto dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 (ultimo ingresso un'ora prima della chiusura, informazioni sui costi sul sito www.parcomontale.it). L'appuntamento di domenica è il primo della stagione autunnale, che prevede visite guidate e dimostrazioni fino al 27 ottobre: in un villaggio di 3500 anni fa, in parte ricostruito nello stesso luogo della sua scoperta, si alterneranno incontri con archeologi, archeobotanici, archeozoologi delle Università italiane ed esperti in antiche tecniche di lavorazione.
Tra i laboratori tornano i “Lavori in corso” per costruire senza mattoni (22 settembre) e “Le mani in pasta” per la modellazione della ceramica (29 settembre). Tra le novità ci sarà invece, domenica 6 ottobre, il laboratorio di pittura paleolitica “Questi sì e questi no” per imparare quali animali vivevano nella pianura padana prima dell’insediamento delle terramare. Il 13 ottobre in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione l’ingresso sarà gratuito, per conoscere le piante alimentari dall’età del Bronzo all’età romana: gli studiosi dell’Orto Botanico dell’Università di Modena e Reggio Emilia inviteranno tutti “A tavola nel passato” in un viaggio fra scienza, storia e aromi che svelerà cosa mangiavano gli abitanti delle terramare e quali erano i gusti degli antichi Romani. Domenica 20 ottobre la dimostrazione di scheggiatura della pietra si arricchisce dell'atelier “Un, due, tre freccia!” che permetterà a tutti di realizzare una freccia vera fatta con selce, legno e resina. A chiusura della stagione, il 27 ottobre, “Archeologi per un giorno” permetterà di sperimentare uno scavo archeologico in compagnia di mamma e papà.
Galleria immagini
Azioni sul documento