La nuova qualifica “R1” per il termovalorizzatore di Modena rappresenta “il riconoscimento del miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’impianto che va di pari passo con l’impegno di cittadini ed enti locali per la raccolta differenziata, che continua ad aumentare a Modena (58 per cento) e in tutto il territorio provinciale, mentre cala la quantità di rifiuti indifferenziati”. Lo afferma l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Simona Arletti commentando il provvedimento con il quale la Provincia riconosce la nuova classificazione.
“Non cambiano, comunque, i limiti quantitativi dei conferimenti al termovalorizzatore – sottolinea Arletti – ed è confermata la prescrizione che assegna la priorità al soddisfacimento dei bisogni del territorio provinciale”. Nel parere del Comune al provvedimento della Provincia, del resto, si esprimeva la raccomandazione che il gestore continuasse “a garantire in modo permanente e assolutamente prioritario il trattamento dei rifiuti urbani prodotti nell’ambito provinciale modenese, ovvero il trattamento di questi fino al soddisfacimento completo del fabbisogno provinciale”.
Per l’assessore Arletti, quindi, “non ci sarà alcun bisogno di rifiuti provenienti da fuori regione, anche se la legge consente questa possibilità: il territorio provinciale è in grado di saturare la capacità termica dell’unica linea esistente. Oggi, comunque, il bacino ottimale per la gestione dei rifiuti è divenuto quello regionale e ci auguriamo che il Piano della Regione in corso di definizione contenga elementi incisivi per contribuire a ridurre, secondo le normative europee, la quota di rifiuti conferiti nelle discariche, oggi nel modenese ancora al 13 per cento”.
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